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Che cos’è l’ipnosi?
Esiste qualcosa in noi, più profondo e misterioso del livello abituale che conosciamo così bene, che regola il funzionamento del nostro corpo/mente a nostra insaputa. Esso è la fonte di istinti e pulsioni alla base del nostro comportamento e si occupa delle fondamentali funzioni del nostro esistere.
Chiamiamo Mente Inconscia l’insieme delle parti che si occupa delle diverse attività e dimensioni del corpo/mente.
La Mente Inconscia cerca sempre di ottenere il miglior risultato possibile, compatibilmente con tutte le parti che la compongono.
E’ possibile comunicare con l’inconscio e l’IPNOSI è l’arte di comunicare con questa parte profonda, che detiene la chiave per il cambiamento, per coinvolgerla per la realizzazione dei nostri obiettivi.
Quando si produce l’ipnosi?
Con il termine IPNOSI si intende uno stato di coscienza diverso da quello dell’attenzione abituale, e perciò definito stato di coscienza alterato, con caratteristiche neurofisiologiche specifiche che lo differenziano dallo stato di veglia e del sonno. Accedere a questo stato e’ una normale capacità del corredo neurofisiologico di ogni individuo.
Ognuno di noi ha infatti una notevole esperienza di stati di coscienza alterati che si producono naturalmente, tutte le volte che siamo alle prese con attività monotone e ripetitive ad esempio, oppure assorbiti completamente in un’occupazione, come ascoltare musica, leggere, ricordare, immaginare o creare qualcosa. Con l’allentarsi della mente razionale si aprono le porte dell’inconscio.
Come funziona l’ipnosi?
L’inconscio possiede la chiave per la nostra trasformazione, imparare a comunicare con esso può aprirci a straordinarie scoperte e realizzazioni. Per fare questo dobbiamo aggirare la sentinella del controllo conscio. Ecco perché tutte le procedure di ipnosi iniziano con il rilassamento.
Ora l’attenzione è rivolta all’interno: ben presto con l’allentarsi della mente razionale si apriranno le porte dell’inconscio. In questo diverso stato di coscienza quanto viene detto ha un impatto molto forte, le informazioni possono venire recepite e trattenute più facilmente.
Abbandonarsi a un rilassamento sempre più profondo equivale a disattivare gradualmente l’emisfero sinistro che opera attraverso il controllo e il senso di realtà. Nello stato alterato di coscienza le parole e le immagini, recepite direttamente dall’emisfero destro, sono in grado di generare percezioni e sensazioni talmente intense da essere percepite come realtà.
La realtà diventa allora ciò che viene creato nell’emisfero destro in quel momento, avrà lo stesso impatto di un’esperienza realmente accaduta e potrà costituire un riferimento inconscio altrettanto solido di esperienze autentiche.
Per essere in ipnosi si deve perdere il controllo?
E’ necessario che la mente razionale sia rilassata o distratta, ma non è necessario che lo stato alterato sia talmente profondo da escludere totalmente la coscienza della persona, è sufficiente un certo grado di rilassamento, anche leggero.
Gli studi sull’IPNOSI sottolineano inoltre che entriamo in uno stato alterato di coscienza perché lo vogliamo, questo significa che ogni forma di IPNOSI anche se indotta da qualcun altro, è sempre AUTOIPNOSI. Per questo si può affermare che chi è in IPNOSI mantiene sempre il controllo della situazione.
C’è sicuramente una certa confusione sulla realtà del fenomeno ipnotico. Il grande pubblico, spesso e comprensibilmente, identifica lo stato ipnotico con le induzioni teatrali dei vari pseudo maghi visti in tv che lo presentano come una specie di arte magica.
L’ipnosi da palcoscenico nulla ha a che fare con l’utilizzo dell’IPNOSI per indurre riorganizzazioni della personalità e superamento di limitazioni personali; a livello profondo non è possibile imbrogliare l’inconscio, o forzarlo a fare cose che non condivide.
Come mai sembra esserci in noi un sabotatore che ci boicotta?
L’inconscio cerca sempre di realizzare il miglior risultato, compatibilmente con tutte le parti che lo compongono, ma nella moltitudine delle varie parti inconsce sono numerose anche quelle che esprimono i nostri conflitti profondi. Possono quindi esistere nel nostro inconscio parti diverse che si contrastano, si oppongono l’una all’altra e in questo conflitto ci tengono bloccati, fino a quando non trovano nuovi modi di armonizzarsi dentro di noi.
Ecco perché ci sembra che spesso l’inconscio ci metta in difficoltà o ci boicotti; in realtà sta soltanto mostrando la nostra verità profonda, ci obbliga a riconoscere come stanno veramente le cose dentro di noi. Contrariamente alla mente cosciente, infatti, l’inconscio non può mentire.
L’inconscio accoglie tutto ciò che la nostra mente razionale non può contenere, è allo stesso tempo il deposito del nostro potenziale e la sede degli schemi di comportamento appresi, vecchi meccanismi che si auto perpetuano e comprendono limitazioni e paure di varia natura.
La Mente Inconscia contiene quindi i traumi e i condizionamenti che hanno creato le nostre limitazioni e anche le infinite risorse per superarli.
L’IPNOSI, l’arte di comunicare con l’inconscio, può costruire il ponte tra risorse e limitazioni e fare in modo che le parti più ricche e potenti dell’inconscio siano stimolate a portare aiuto e sostenere quelle piene di limitazioni e paure. Così spesso ci siamo sforzati di cambiare e abbiamo ben presto scoperto che non appena la nostra volontà si allenta ricadiamo nel comportamento indesiderato.
Soltanto l’inconscio può dare il permesso per quel cambiamento che emerge naturalmente da dentro, non appena un nuovo equilibrio profondo sia stato raggiunto.
Che benefici favorisce l’ipnosi?
La mente che utilizziamo abitualmente rappresenta non più del 5% del nostro reale potenziale, l’inconscio ha quindi una grande sapienza e un potenziale pressoché illimitato.
Comunicare con l’inconscio può aiutarci a riprogrammare il passato, superare paure, limitazioni e condizionamenti, migliorare la fiducia in noi stessi e le nostre prestazioni in ogni campo, ridurre lo stress e aumentare la capacità di rilassamento, migliorare la salute e accelerare i processi di guarigione, liberarsi da dipendenze nocive, acquisire controllo sul dolore fisico e/o emozionale, migliorare la qualità del nostro sonno… sono solo alcuni esempi di ciò che l’IPNOSI e l’AUTOIPNOSI possono rendere possibile per noi.
Cos’è l’Ipnosi Ericksoniana?
E’ a Milton Erickson (1902-1980) psichiatra e psicoterapeuta americano, che si deve la nascita dell’ipnosi moderna. Vero genio innovativo, egli è stato il fondatore del cosiddetto metodo indiretto di ipnosi, scoprendo che più l’approccio è semplice, permissiva e non invadente, tanto più si dimostra efficace.
Per Erickson l’ipnosi è un particolare stato di coscienza in cui si può accedere a quel potere interiore che è in noi, soltanto dimenticato.
L’ipnosi ericksoniana si pone come una facilitazione dei processi naturali di evoluzione e maturazione psicologica della persona, si rivolge con immensa fiducia all’illimitata creatività inconscia per favorire il rinnovamento e la nascita di nuovi equilibri più funzionali ed è tra gli approcci più affermativi e rispettosi delle naturali capacità e peculiarità dell’individuo.*
*rielaborazione da Invito al benessere, aut. Annalisa Faliva, ed. Urra
Per saperne di più:
La mia voce ti accompagnerà, M. Erickson, ed. Astrolabio
Invito al benessere Ipnosi, Autoipnosi e Meditazione per la gestione del dolore, Annalisa Faliva, ed.Urra