Il Risveglio dal Sogno
La grande liberazione con gli insegnamenti del Bardo
Autore: Annalisa Faliva
edizioni Tecniche Nuove
Libro, 234 pagg. + cd in Mp3
Allegato al libro un CD in Mp3 con Bardo il risveglio dal sogno, l’intero processo del Bardo registrato sotto forma di trance ipnotica; l’ascolto permette di integrare l’insegnamento nell’inconscio. In questo modo viene favorita un’integrazione tra le nostre due menti: la parte scritta si rivolge alla mente conscia, che può approfondire e comprendere il messaggio; la mente inconscia, ascoltando la trance, può apprendere e memorizzare il processo, così che possa fungere da base per comportamenti più coscienti e responsabili, e guidarci per il meglio nella vita di tutti i giorni, e poi nei vari stati di coscienza con cui ci confronteremo nell’Oltre.
Ascolta Bardo il Risveglio dal Sogno (estratti)
Intervista su Il risveglio dal sogno a Olos libri per il cambiamento – Newliferadio
L’opera presenta una versione moderna del Libro Tibetano dei Morti. La particolarità di questa edizione – rivista e ampliata rispetto a quelle uscite nel 1990 e 2004 con il titolo di Bardo il risveglio dal sogno – sta nel fatto che il linguaggio antico e simbolico di questo libro iniziatico è stato modernizzato e reso accessibile a tutti, rendendo esplicito e comprensibile ciò che la complessa simbologia della tradizione buddista celava ai più.
Quest’ultima edizione comprende oltre 100 pagine in più della precedente, con approfondimenti sulla tradizione tibetana e la meditazione. Tra i nuovi contenuti sono anche presenti alcune meditazioni per prepararsi alla dissoluzione del corpo fisico e per aiutare chi sta lasciando il corpo.
Dobbiamo a Osho l’impulso a modernizzare e semplificare il linguaggio di questo insegnamento così significativo, in modo da renderlo accessibile a tutti. Perchè il Bardo, anche se ovviamente parla dello spazio della morte, è un libro fondamentalmente per i vivi, un vero e proprio manuale di come vivere.
La parola bardo significa intervallo, lo stato intermedio tra il completamento di una esperienza e l’insorgere della successiva. Per lo più con bardo si intende quel tempo che va dalla morte alla rinascita successiva, ma nascita e morte accadono in ogni momento, attimo per attimo.
In ogni istante l’intero universo entra nell’esistenza e in ogni momento fa ritorno alla Fonte. Quindi esiste un bardo, uno spazio di sospensione, anche ora, tra questo momento e quello successivo.
Il Libro tibetano dei morti precisa l’esistenza di sei tipi di bardo, tre nella dimensione del vivere e tre in quella del morire. Essi non sono altro che diverse dimensioni della coscienza che la mente attraversa, cercando il risveglio alla sua vera natura.
Ogni bardo corrisponde a un aspetto della mente che si perpetua, e rappresenta un regno più o meno illusorio a seconda del grado di consapevolezza raggiunto. Alla mente non rimane altra scelta che continuare a vagare da un bardo all’altro, tenendo in moto la ruota dell’illusione, o Maya, fino a quel risveglio che i Maestri chiamano Illuminazione.
La tradizione tibetana lo afferma con forza: vita e morte sono interdipendenti e si riflettono in modo speculare, ciò che è successo nel bardo prima della nascita è quello che ci sta accadendo ora, attimo per attimo. Allo stesso modo se non vogliamo, dopo la morte, ritrovarci alle prese con una realtà che esprime esattamente gli stessi limiti di ora (perchè è così che succederà se non facciamo niente!) è necessario aumentare la consapevolezza.
Oggigiorno proprio le scoperte che si susseguono sul cervello e gli stati di coscienza sono in grado di rassicurarci e stimolarci alla trasformazione, spiegandoci che cambiare è molto più facile di quello che si è sempre pensato fino ad oggi. E gli strumenti per farlo si stanno moltiplicando e affinando sempre più: oltre all’Ipnosi e alla PNL, le tecniche della psicologia energetica, come EFT, Psych-K, Tat, Logosintesi, citandone solo alcune, sono lì a offrire tante possibilità in più.
Questo è ciò di cui mi occupo abitualmente nel mio lavoro, motivare l’inconscio delle persone a riorganizzare l’infinita quantità delle risorse inconsce per permettere una nuova percezione di sé, ed essere finalmente protagonisti più consapevoli e creativi del proprio presente.
Mi affascina riconoscere come continuiamo ad avere bisogno delle realizzazioni senza tempo della Mente Illuminata di tutte le tradizioni: i temi che il “Bardo” ci consiglia di approfondire sono proprio quelli che maggiormente abbisognano di una nuova prospettiva in questo momento di passaggio evolutivo del Pianeta così cruciale: la responsabilità delle nostre azioni e la necessità di trovare una reale apertura all’amore. Sono certa (e non è soltanto una mia convinzione…) che il risveglio coincide con l’amore. Se, come affermano sia il “Vedanta” che Einstein, tutto è fatto di un’unica sostanza, “Amore” è forse la parola più adatta a definirla: un auspicio per quell’Uomo Nuovo che sta nascendo in tutti noi!*
*Dall’articolo pubblicato sulla rivista Scienza e Conoscenza n. 30 col titolo “Quel bleep di un bardo”