Questo essere umano è un piccolo albergo./Ogni giorno un nuovo arrivo:/una gioia, una depressione, una meschinità./Qualche momentanea consapevolezza giunge/come un visitatore inaspettato./Dà il benvenuto e intrattiene tutti gli altri/anche se essi sono una folla di dispiaceri,/che violentemente scuotono la tua casa /vuota dei suoi arredi./Malgrado tutto onora ogni ospite,/essa può mettere ordine e creare spazio/per qualche nuova delizia./Il pensiero cupo, la vergogna, la malizia/si incontrano alla porta ridendo/e li invita ad entrare./Sii grato verso chiunque arrivi,/perché ognuno è stato inviato/come una guida dall’aldilà. Jalaludin Rumi
Archivio per mese: Settembre, 2017
Per i nostri nonni e bisnonni era sicuramente più semplice “stare nel corpo”, attività fisiche come lavorare la terra, zappare l’orto, fare il pane, coprire lunghe distanze camminando o andando in bicicletta facevano parte della vita quotidiana.