Il Corpo in Mente, Ipnosi e Autoipnosi

Gestire il Dolore è Possibile?

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Il dolore, sia esso fisico o emozionale,  è qualcosa che riguarda tutti noi. E’ possibile gestirlo?

Numerosissime sono le testimonianze che dimostrano come l’uso regolare di IpnosiAutoipnosi possa diminuire e in molti casi risolvere il dolore fisico e/o emozionale, e permetta di ritrovare l’energia per vivere il più pienamente possibile.

Con il termine dolore (o algia, dal greco algos, dolore) si intende una sensazione sgradevole di malessere più o meno intenso provocata dall’irritazione dei nervi di una parte del corpo, a seguito di un trauma, di una infiammazione o di una degenerazione dei tessuti.

Il dolore non è soltanto un evento negativo che ci fa soffrire e in qualche modo ci punisce. Non dobbiamo dimenticare che innanzi tutto attraverso il dolore la mente inconscia ci sta segnalando che nel delicato equilibrio dell’unita corpo/mente qualcosa non va.

Il dolore è il segnale d’allarme che si accende nel corpo per attirare la nostra attenzione sul fatto che qualcosa di biologicamente dannoso sta accadendo, cosi da darci la possibilità di intervenire.

Per questa ragione e necessario innanzi tutto identificare il tipo di dolore e chiarire il suo significato biologico, anche con l’aiuto del medico o di personale qualificato, e se necessario applicare le cure più opportune. Sarebbe molto grave alleviare o tentare di eliminare un dolore che sta cercando di segnalarci un danno organico.

Gestire il Dolore è Possibile? La comunicazione con l’inconscio

Una volta che siano state chiarite le cause del dolore e siano state prese le misure del caso, allora l’Ipnosi e l’Autoipnosi possono costituire uno strumenti straordinari per portare sostegno a tutti coloro che soffrono.

Si può infatti operare in molti modi sulla percezione dolorosa: possiamo imparare a modificarla, ridurla, trasformarla, allontanarla ecc. e questa è una capacita inconscia molto importante soprattutto nei casi di dolore cronico, dove nonostante tutte le cure il dolore persiste.

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E’ come avere a che fare con il sistema d’allarme che scatta per segnalarci un tentativo di furto: dopo aver chiamato aiuto è importante saperlo disattivare. Questo non influirà sul suo buon funzionamento, la prossima volta che ce ne sarà bisogno potrà normalmente svolgere il suo compito. Desideriamo anche insegnare al sistema d’allarme a gestire in modo migliore la sua modalità di segnalazione, a distinguere meglio quando è necessario intervenire e quando non lo è.

Ciò che si conosce meglio permette una migliore gestione. Al di la delle connotazioni negative della parola “controllo” (ci sono aree della nostra vita in cui esercitiamo sicuramente troppo controllo, nel tentativo di proteggerci da paure e insicurezze), esso è una funzione estremamente utile.

E’ grazie al controllo che possiamo decidere come muovere il corpo a seconda di quello che vogliamo fare, se leggere un libro o uscire a incontrare gente, se è tempo di andare in bagno o dobbiamo trattenerci finchè non ne troviamo uno, se sfogare l’aggressività che una provocazione risveglia in noi, oppure lasciar perdere … Possiamo fare tutto questo perche siamo provvisti di controllo.

Imparare a gestire meglio il dolore significa acquisire controllo su molti processi psico-fisiologici che abitualmente sono governati dal sistema nervoso autonomo, ed  è un modo di espandere la capacità di prenderci cura di noi stessi. Per farlo, è necessario saper comunicare con l’inconscio.

Il dolore esiste, questa e una realtà incontrovertibile del nostro vivere nella dimensione dualistica dell’esistenza. A volte il dolore è utile, ci segnala che è tempo di cambiare o che c’e bisogno di intervenire per salvaguardare la nostra salute, altre volte ha già svolto la sua funzione di segnalazione-guasto e non è più di nessuna utilità.

Gestire il Dolore è Possibile? Entrare nei dettagli della descrizione sensoriale del dolore

Quando arriva una qualsiasi manifestazione dolorosa, mettiti a osservare con grande interesse quali sono le sue caratteristiche nei dettagli. Invece di percepire il dolore nella sua totalità, impara a soffermarti sui singoli aspetti di come si manifesta.

Se ti sintonizzi sui singoli aspetti, questo inevitabilmente si tradurrà nella frantumazione del dolore, che a sua volta ti porterà a una diminuzione nella percezione. Inoltre si può lavorare sulla percezione dei singoli aspetti e nel rilassamento guidare la percezione a trasformarsi nella direzione desiderata.

Per esempio, puoi rallentare ciò che è rapido, o alleggerire ciò che è pesante, raffreddare ciò che è caldo o viceversa, favorire la comparsa di un prurito lì dove fa male, in modo che si sostituisca alla sensazione dolorosa: certo, può essere seccante, ma è molto meglio del dolore in sè.

Arrivare a modificare in parte la percezione del dolore è già una grande vittoria, è il primo passo per imparare a controllarne il meccanismo e guidare la mente inconscia verso nuove percezioni del benessere.

Pratica: Siedi comodamente, chiudi gli occhi, fa’ qualche respiro profondo e invita il rilassamento. Osserva le qualità del dolore per un po’ e individua come si manifesta nei dettagli. Come inizia il dolore? Come si presenta? È una fitta, un bruciore, un crampo improvviso, una sensazione di pesantezza che si insinua, un gelo che ti afferra?

In quale parte si manifesta: è alla testa, al petto, alla pancia, o si sposta di volta in volta? Che tipo di dolore è? È pulsante  o – penetrante – perforante – lacerante – acuto – tagliente – che si torce – sordo – opprimente – bruciante – lancinante – martellante – tormentoso – tedioso – mordente – graffiante – pungente – intenso – costante – intermittente?

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Ha un ritmo? È localizzato o vagante? È transitorio, ricorrente o cronico?  Che temperatura ti trasmette? Ci sono fitte, spasmi, nausea? C’è qualche parte insensibile o qualche punto terribilmente sensibile? C’è prurito? Quanto è estesa la zona dolorante? Che forma ha? Puoi associare un suono a questo dolore? Un odore o un sapore?..

Come lo trovi emotivamente? E’ irritante o noioso – preoccupante – debilitante – deprimente – demotivante – penoso – schiacciante – spaventoso – persecutorio – minaccioso – pericoloso? Sentiti molto interessato alla tua esplorazione, completamente assorbito, e nota che cosa succede: la percezione si sta forse modificando? Vuoi occuparti prima del dolore tagliente o del dolore bruciante?

E puoi dire in uno stato rilassato…ci sono certe trasformazioni che la Mente Inconscia può effettuare… per esempio quando mangi un dolce il primo boccone ha un ottimo sapore, anche il secondo e il terzo boccone hanno ancora un buon sapore… ma se ti capita di arrivare al sessantesimo boccone, o giù di lì, noterai che non ha più un sapore tanto buono…

il gusto è cambiato, si è modificato in qualche modo particolare, non è che sia diventato cattivo… solo che non è più come prima… e la Mente Inconscia può usare queste sue capacità naturali in modo veramente utile per te

A seconda dei sintomi, immagina qualcosa che aiuti la situazione a evolvere positivamente:  se il dolore è ritmico e monotono, seguendone il ritmo ogni volta che si fa sentire puoi ripetere la parola “rilassamento”, per esempio:  “la mia gamba sta diventando rilassata… rilassata… rilassata” … ecc.;

Se è presente anche pesantezza, dirai allora “pesante e rilassata”… “sempre più pesante e rilassata”… “pesante e completamente rilassata”… sapendo che il rilassamento induce sempre una riduzione nella percezione del dolore.      Pag. 384

Gestire il Dolore è Possibile? Nota le modalità del dolore

Per qualche misteriosa ragione la seguente sequenza di domande può far scomparire il dolore; se dopo il primo giro il dolore non è completamente scomparso ricomincia e ripeti la sequenza più volte, finchè non riuscirai più a localizzare il dolore, né ad avvertirlo chiaramente…

I – Seduto o sdraiato, fai qualche respiro profondo. Localizza il dolore, dov’è esattamente? Quanto è grande: che dimensione ha in millimetri, centimetri, metri, chilometri? Che peso ha, in grammi, chili o tonnellate? Che consistenza ha? Se potesse stare in un recipiente, quale sarebbe il più adatto a contenerlo…una bottiglia, un vaso, una scatola, una lattina?..

E’ caldo o freddo, che temperatura ha? E se avesse un colore quale sarebbe? Guarda di che colore è … è uguale dappertutto o ha diverse sfumature? Se producesse un suono quale sarebbe?…Se avesse un sapore...assaggialo…che gusto ha?.. Se avesse un odore..annusalo..che odore ha?…

E ora ricomincia a osservarlo, e ripassa gli stessi aspetti: la sensazione indesiderata è ancora al posto di prima?..E ha la stessa estensione, oppure no?..Ha lo stesso peso o si è alleggerita? Ha la stessa temperatura?…Sta nello stesso recipiente e ha la stessa forma…oppure no..? Ha lo stesso colore…oppure no..?…Produce lo stesso suono?..Ha lo stesso sapore?…Ha  lo stesso odore…oppure no?

gestire-il-dolore-è-possibile-4 II – Se dopo aver ripetuto la procedura indicata alcune volte rimane ancora qualche sensazione sgradita, allora induci l’autoipnosi. Nell’approfondimento visualizza un tubo sottile che parte dal centro della zona interessata e segue un percorso per fare defluire e spingere fuori dal corpo ciò che ha bisogno di uscire.

Il tubo può trovare un’uscita all’esterno dal centro di un piede o di una mano, o di qualsiasi altra parte del corpo ti sembri appropriata. Di che colore è il tubo?.. chiedi ora alla mente inconscia di far defluire  tutto ciò che ha bisogno di andarsene…defluire e scorrere fuori dal tuo corpo attraverso il tubo

E puoi immaginare tutte le sensazioni indesiderate scorrere fuori dal corpo come un liquido scuro forse, che scivola via…e puoi osservarlo…se il flusso si blocca in qualche punto perchè il liquido è troppo denso e scuro…puoi aggiungere una sostanza fluidificante  che lo rende fluido e liquido…così facile farlo scorrere fuori ora.. fluido e liquido come  acqua scura …

Usa tutta la tua fantasia per immaginare il modo migliore di fare scorrere fuori dal tuo corpo..tutto ciò che ha bisogno di andarsene via…senti il senso di leggerezza..di liberazione…mentre si scarica fuori tutto quello che ha bisogno di andarsene via …il  benessere  può espandersi sempre di più… …

Ora nota che c’è un altro tubo sottile che dal cuore arriva alla zona che si sta scaricando…di che colore è?..attraverso questo tubo il cuore può far arrivare  amore e sostegno alla zona che ne ha più bisogno…e puoi avvertirlo come freddo, o caldo.. così come è meglio per te

E la parte può sentirsi accolta e abbracciata da tutto il resto del corpo…mantieni costante questo flusso d’amore che scorre dal cuore alla parte che ne ha più bisogno.. per tutto il tempo che serve…fino a che la parte avrà ritrovato la tranquillità..il rilassamento…

E puoi dire: ” Mente Inconscia installa questo sistema per far defluire fuori tutte le sensazioni indesiderate…fuori dal corpo/mente..in modo facile e veloce…e ogni volta che ce ne fosse bisogno..ricorda che basta far defluire dal tubo tutto ciò che ha bisogno di scaricarsi fuori e andarsene via…

…fuori da me…lontano…E ricorda che il nuovo impianto comprende quell’amore e quel sostegno che viene dal cuore..accettazione  e  amore per quella parte che ne ha più bisogno.. e il benessere può espandersi….sempre di più…”

Anche l’uso di EFT, EFT-I e TAI  ha mostrato di poter diminuire e a volte risolvere stati dolorosi fisici e/o emozionali.

FONTI

Annalisa Faliva, Autoipnosi per Vincere il Dolore, Ipnosi, autoipnosi e meditazione per il benessere di corpo, mente e spirito, ed. LSRW