Come trattare naturalmente Ansia e Panico
E’ possibile trattare Ansia e Panico, in modo naturale, senza l’utilizzo di farmaci?
Col termine Ansia indichiamo uno stato interiore caratterizzato da preoccupazioni su potenziali pericoli o eventi negativi futuri.
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Chi ne soffre reagisce con una serie di pensieri e considerazioni più o meno consci che generano uno stato di allerta: si attiva il meccanismo di lotta o fuga, che libera nel corpo gli ormoni che ci servirebbero per fuggire o lottare.
Visto che non possiamo fisicamente fuggire o lottare, smaltendo così gli ormoni dello stress, perché di solito si tratta di uno stato interiore, a lungo andare questo tipo di reazione, oltre che trasmettere malessere, nuoce alla salute.
Una certa dose di ansia può essere addirittura utile nell’affrontare la vita quotidiana. In certi momenti può stimolarci opportunamente quando dobbiamo affrontare compiti particolari, ma quando il meccanismo che la fa scattare perde la taratura e l’ansia diventa troppo frequente e sproporzionata rispetto alla situazione, allora è opportuno fare qualcosa.
Contenuti
- Come trattare naturalmente Ansia e Panico: qual è il messaggio?
- Come trattare naturalmente Ansia e Panico in 5 punti
- Come trattare naturalmente Ansia e Panico: Impara a Meditare
- Come trattare naturalmente Ansia e Panico: Controllare il panico
- Come trattare naturalmente Ansia e Panico : Consigli utili
- Ansia, Panico, Malessere interiore: Tecniche per cambiare
Come trattare naturalmente Ansia e Panico: qual è il messaggio?
Se lo osserviamo meglio possiamo scoprire che in sé questo comportamento costituirebbe un’importante risorsa. Esso ci segnala infatti la necessità di mantenerci vigili e/o di migliorare le prestazioni in un particolare campo di espressione, quindi l’intenzione della parte inconscia che lo genera è di proteggerci dai rischi.
Naturalmente può essere che abbiamo una personalità che non si sente mai all’altezza, che teme fortemente il giudizio, o che ha bisogno di controllare tutto, e allora l’ansia è una conseguenza di condizionamenti non sani.
Accumuli di ansia possono sfociare in un disturbo in aumento nei nostri tempi: l’attacco di panico. Una volta fatta questa esperienza di malessere acuto, la paura di avere un nuovo attacco di panico fa aumentare l’ansia, e questo amplifica i sintomi.
Ne consegue un aumento di paura e tensione che crea proprio lo spazio ideale per un nuovo attacco di panico: e’ un circolo vizioso, come il gatto che si morde la coda. Diventi così preoccupato e teso che basta una goccia per far traboccare il vaso.
Nel mondo si calcola siano intorno ai 40 milioni gli individui che soffrono di forme di ansia. Questa stima però non è recente, ai tempi attuali è molto probabile che questa cifra sia aumentata considerevolmente, vista l’insicurezza epocale che stiamo affrontando in tutti i campi.
Pare che le donne soffrano di ansia con frequenza doppia rispetto agli uomini, e ne risultano particolarmente sensibili bambini e anziani.
L’ansia è un campanello d’allarme, vuole darci delle indicazioni, farci ritrovare la strada. Possiamo affermare che l’ansia tornerà a farci visita finché non avremo compreso il messaggio profondo che porta con sé per ognuno di noi, e non avremo cambiato i modi di pensare e essere che la inducono e non sono buoni per noi. Qual è quindi l’attitudine giusta per gestire l’ansia nel modo corretto? Ecco alcuni suggerimenti:
Come trattare naturalmente Ansia e Panico in 5 punti
1.Accetta che l’Ansia c’è – Innanzi tutto quello che devi fare quando arriva l’ansia è consentile di esserci. Dalle il benvenuto; immagina di essere il padrone di casa che accoglie la nuova emozione, senza opporre resistenza. Accetta consapevolmente che l’ansia è arrivata a farti visita. Accogli le sensazioni che arrivano.
Resistere in tutti i modi all’ansia significa rafforzarla e prolungarne gli effetti negativi (e questo è valido per ogni emozione indesiderata). Lasciarla fluire ti aiuterà invece ad avere la possibilità di creare lo spazio in cui potrà andarsene naturalmente, e inoltre osservarla e capire perché si presenta.
2.Osserva la tua ansia – Quando l’ansia ti assale cerca una posizione comoda e osservala senza giudicarla. Presta attenzione ai punti precisi del corpo dove si accumula: nella gola? nel petto? nella pancia? ecc… Presta attenzione al corpo, forse non l’hai mai fatto prima, e ora è tempo.
Ricorda che tu non sei la tua ansia, è solo un ospite che la tua stessa attitudine ha fatto giungere da te. Più recuperi distanza dall’esperienza che stai vivendo, più potrai osservarla attentamente. Oltre alle sensazioni fisiche, presta anche attenzione a pensieri, emozioni, immagini o intuizioni che arrivano mentre l’ansia è lì con te.
Poi, senza l’intenzione di mandarla via (questo è fondamentale per non creare resistenze inconsce) potresti fare questo esercizio mentale: concentra la tua attenzione nella zona del corpo che senti più coinvolta e immagina di rilassarti insieme alla parte che crea quel sintomo.
Come due amici che riposano vicini, respira semplicemente accogliendo quella sensazione. Dopo qualche minuto immagina che da lì nasca una sfera di luce, che piano piano si espande fino ad avvolgerti completamente.
Immagina che si dilati sempre di più, sempre di più, fino a dissolversi nell’Universo. Non appena ti senti alleggerito, scrivi i pensieri che hai avuto e le sensazioni che hai provato nel corso dell’esercizio.
3. Agisci insieme all’ansia – Cosa stavi facendo prima che l’ansia ti facesse visita? Portalo avanti. Naturalmente può essere che hai bisogno di rallentare o ridimensionare le tue attività, ma è importante non interromperle del tutto, non cadere preda di pensieri e paure limitanti.
In questa fase è importante che ti aiuti con il respiro, facendo esercizi di respirazione diverse volte al giorno. Quando l’ansia si impossessa di noi il respiro “si accorcia” e involontariamente cominciamo a respirare solo con la parte alta dei polmoni.
Impara a fare respiri lenti e profondi, e a spingere il tuo respiro verso il basso con una respirazione diaframmatica. Controllare il respiro ti sarà di enorme aiuto per riuscire a riprendere il controllo e calmare l’istinto di fuga, che di norma si attiva in un attacco d’ansia.
Ripeti le fasi e diventa un amico – Per imparare a vivere l’ansia senza farti sommergere continua ad accettarla, ad osservarla, a portare avanti le tue attività insieme a lei, e a respirare consapevolmente, finché si abbasserà ad un livello confortevole.
Fai amicizia con lei, ricordati che è lì per aiutarti a cambiare qualcosa di importante nelle tue attitudini, nel tuo modo di porti verso te stesso e l’esperienza.
4.Decifra il messaggio – Come fare a capire che cosa vuole comunicarti l’ansia? L’unica via percorribile è guardare dentro di te. Spesso l’ansia deriva proprio dall’incapacità di guardarsi dentro, e si presenta quando non siamo più in grado di ascoltare la nostra voce interiore e viviamo in balia di pensieri e convinzioni frutto di condizionamenti.
Come trattare naturalmente Ansia e Panico: Impara a Meditare
Anche la meditazione può esserti di grande aiuto, perché rappresenta il mezzo migliore per tornare ad ascoltare i messaggi della tua interiorità. Attraverso la meditazione potrai sempre più acquisire distanza dall’identificazione con pensieri ed emozioni e ritrovare la centratura quando essa è scossa dalle paure che la mente crea.
Più silenzio e spazio per osservare permettono alla consapevolezza di espandersi e aiutarti ad orientarti verso cambiamenti di vita più in sintonia con ciò che sei.
Se sei abituato a tenere la tua attenzione sempre rivolta all’esterno, pronta a percepire cosa gli altri si aspettano da te, la tua parte più autentica non ha spazio per esprimersi e l’ansia può essere il segnale che è tempo per te di fare spazio per un livello più autentico del tuo essere.
La meditazione ti aiuta a riportare l’ascolto verso l’interno. Tornare ad ascoltare la tua voce interiore ti da la possibilità di attingere a nuove forze di cui non immaginavi neanche lontanamente l’esistenza. Quello che serve è soltanto un posto tranquillo e un po’ del tuo tempo (anche solo 10 minuti al giorno possono essere di grande aiuto).
In silenzio, a occhi chiusi, concentra la tua attenzione sul respiro. Ben presto si creerà più spazio, e man mano potrà salire dall’inconscio la percezione di cosa è necessario modificare per te.
Tutte le tecniche di meditazione sono accorgimenti per ricondurre la mente, concentrata sul passato o sul futuro, al presente. Essere qui e ora significa rimanere con se stessi e imparare a osservare senza giudizio tutto ciò che accade dentro e fuori di noi.
Esercizio di rilassamento consapevole, utile per ansia e panico: Se rivolgi l’attenzione al corpo è certo che scoprirai di trattenere troppa tensione nei muscoli. E’ importante creare rilassamento, altrimenti invii segnali di pericolo al cervello. La tensione è uno dei sintomi dell’ansia.
Impara a rilassare i muscoli. Individua quelli che senti più tesi, per qualche secondo sforzati di irrigidirli ancora di più, trattieni lo sforzo per alcuni secondi e poi lascia andare e rilassa il corpo.
Questa è una tecnica che serve a riconoscere le zone più tese del tuo corpo; una volta diventato consapevole, basta fare questo semplice esercizio per allentarle.
Se tante mattine ti alzi stanco, come se non avessi riposato, la ragione è che vai a dormire con i muscoli tesi, e allora è come se continuassero a lavorare tutta la notte.
Come trattare naturalmente Ansia e Panico: Controllare il panico
Se hai un attacco di panico e sei seduto, meglio alzarsi, camminare lentamente ed eseguire un esercizio di controllo della respirazione. Molte persone durante l’attacco tendono a stringere le mascelle, e questo aumenta la tensione. Con il respiro e l’intenzione porta invece rilassamento ai muscoli di tutta la faccia.
In questi momenti, visto che si attiva il riflesso di “lotta o fuga”, il tuo organismo produce grandi quantità di adrenalina. Perciò cerca di tenerti in movimento e occupato fisicamente, non restare fermo.
Se resti fermo potrebbero manifestarsi dei crampi causati dalle tossine che gli ormoni dello stress accumulano nei muscoli.
Fare qualcosa ti aiuterà a scaricare l’accumulo di ormoni e ti potrà comunicare anche un senso di controllo rassicurante, ad esempio lavare il pavimento, sbattere i tappeti, rimettere in ordine la casa, il tuo posto di lavoro ecc.; in questo modo, stimolerai il cervello ad affrontare meglio la situazione.
Approfitta di questo tempo per fare qualcosa di utile e non alimentare i pensieri negativi. Se è possibile, parlare con qualcuno di fiducia, solo se è in grado di incoraggiarti e confortarti, sarà d’aiuto. Se questa persona è presente, mentre parlate chiedile di massaggiarti il palmo della mano.
Come trattare naturalmente Ansia e Panico : Consigli utili
Attenzione alla respirazione – fai quotidianamente degli esercizi di respirazione. Ce ne sono diversi, ad esempio inspira lentamente per 4-5 secondi e poi espira lentamente per altri 4-5.
Respirare approssimativamente 8 volte al minuto, o anche meno, riduce la possibilità che si verifichi una eccessiva produzione di adrenalina, tipica della reazione di “lotta o fuga”, durante l’attacco di panico.
Se sei in iperventilazione, respira in una busta o in un sacchetto di carta. Basteranno pochi respiri per ristabilire il giusto livello di anidride carbonica e rendere la respirazione più lenta. Se non hai una busta o un sacchetto a portata di mano, trattieni il respiro per brevi periodi; anche in questo modo potrai ristabilire il giusto livello di anidride carbonica.
In questo modo si frena l’attacco. E distogli la mente dal problema, per esempio ascolta la tua musica preferita, concentrando l’attenzione sulla melodia ti farà per distrarre.
Gli attacchi di panico possono anche venire a “ciel sereno”, ossia senza un legame preciso con la situazione del momento. Il fatto è che se si vive sotto la dittatura di un super-io esigente, che giudica, detta regole assurde, impone doveri, aspettative, ecc …
l’ansia non smette di accumularsi, finchè può arrivare a superare una soglia critica, e allora si arriva all’attacco di panico. Questo per assurdo può anche manifestarsi nello spazio che si crea in un raro momento di rilassamento.
Spesso la paura stessa dell’attacco può essere la causa scatenante di un episodio di panico. C’è comunque dietro un sovraccarico che ha reso la situazione insopportabile, e il tuo sistema di sicurezza inconscio te lo comunica. In questo caso cerca di restare calmo concentrandoti su pensieri positivi, e non appena puoi riconsidera le tue convinzioni su come credi di dover essere.
Ansia, Panico, Malessere interiore: Tecniche per cambiare
Se condizionamenti troppo rigidi e sorpassati sono troppo d’intralcio nella tua vita, considera di farti aiutare per cambiare convinzioni e le idee che hai su te stesso, con tecniche specifiche, come per esempio Ipnosi, PNL, Autoipnosi e Psych-K .
Magari una storia personale difficile ha fatto sì che le risorse interiori diventassero disorganizzate, scollegate tra loro e difficilmente reperibili. Ma dentro di noi c’è tutto ciò che serve, si tratta soltanto di ripulire le macerie e lasciare che emerga ciò che è sempre stato nostro.
In particolare le tecniche che lavorano con i movimenti oculari, come DMOKA (Deprogrammazione Neuro-Emozionale per mezzo di movimenti oculari, cinestesici e uditivi) si sono rivelate molto efficaci per un sollievo particolarmente rapido ai disturbi emotivi.
Riducendo velocemente il livello di stress ancora attivo nel circuito del cervello limbico, l’area preposta alla gestione della risposta di lotta o fuga, si riduce anche il disturbo di partenza.
Anche EFT (acronimo di Emotional Freedom Tecnique, o tecniche di libertà emotiva) ha mostrato di essere di grande utilità nel trattare i sintomi di ansia e panico: si tratta di dare voce a tutto quello che si percepisce legato al malessere, mentre si stimolano con i polpastrelli una serie di punti sul corpo facilmente reperibili (che sono gli stessi dell’agopuntura), sbloccando così lo scorrere dell’energia nei meridiani.
Questo processo aiuta moltissimo a portare a galla elementi inconsci legati al sintomo, ad alleggerire, spesso fino a risolvere, ogni tipo di malessere e ad armonizzare mente e corpo. Si può inoltre imparare ad usare in autonomia.
FONTI: