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E’ innegabile che i tempi che stiamo vivendo sono di grande confusione. Tanti i cambiamenti in atto; stiamo assistendo  al crollo di punti di riferimento e valori interiori che hanno guidato per generazioni i nostri antenati. Famiglia, educazione, religione, valori etici …  niente è più solido e certo.

Inoltre, bombardati da stimoli continui di tutti i tipi, la mente ha preso sempre più il sopravvento e abbiamo perso il contatto con il corpo. Il progressivo avanzare di tecnologie sempre più sofisticate  ha reso l’esistenza  senz’altro più facile,  ma ci ha anche allontanato dal contatto naturale con il corpo. Gli stimoli mentali hanno preso sempre più spazio.

Senza un vero contatto col corpo siamo alla mercé della mente che, priva di radicamento, può trascinarci a suo piacimento in qualsiasi mondo i suoi timori la spingano a creare. Così  restiamo scollegati dalla nostra interiorità, da ciò che può dare un senso profondo alla nostra esistenza.

In realtà il nostro cervello è programmato per permetterci di vivere esperienze di connessione con tutto il creato, fino all’espansione dell’Illuminazione.

Per riequilibrarci è necessario innanzi tutto ritrovare il collegamento col corpo, la consapevolezza  di “abitarlo”, invece che stare di preferenza “fuori” o  al massimo nei “dintorni”. Per un approfondimento in proposito:   Il corpo in mente, Essere consapevolmente nel corpo 1a parte, Essere consapevolmente nel corpo seconda parte

Taoismo: armonia innanzi tutto con se stessi

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Inoltre, per ispirarci, possiamo volgerci a sistemi filosofici e mistici che da secoli offrono all’essere umano sostegno e guida. A mio avviso, tempi incerti e tempestosi come quelli che stiamo vivendo, si avvantaggerebbero moltissimo da un approfondimento del Taoismo, per esempio…

L’essenza del Taoismo non è seguire una  dottrina,  ma coltivare uno stile di vita che può consentirci di stabilire un rapporto migliore soprattutto con noi stessi, e anche con il prossimo.

All’origine del  Taoismo  c’è il Tao, termine cinese dai significati molteplici, base della concezione filosofico-mistica elaborata in Cina da Lao Tzu  tra il V e il IV secolo a.C. Discepoli e seguaci di Lao Tzu, nei secoli successivi, dai principi del Tao organizzarono il Taoismo.

Il Tao  è l’unità, il principio originario di ogni cosa, è anche la Via in cui scorre l’esistenza di ogni essere, è il serbatoio delle creature e delle loro immagini. È un eterno ritorno in cui creature sempre diverse s’inseriscono in una sequenza sempre uguale, nei cicli di morte e rinascita, per una continua evoluzione.

Non si può dire che il Taoismo sia una religione nel senso comune del termine: infatti non contempla  un creatore, né una essere superiore da seguire. Tutto avviene nel rispetto dei cicli della Natura.

Possiamo definire il Taoismo una cultura sincretista che integra più tradizioni e ne seleziona le parti migliori, una sorta di religiosità in cui confluiscono sciamanesimo e principi di metafisica e esoterismo, per  favorire la crescita continua di ogni cosa.

Per il Taoismo niente infatti giunge a una forma cristallizzata,  tutto è sempre in continua evoluzione. Altro concetto molto importante di questo insegnamento: come la Verità, il Tao è in realtà indefinibile, e per sapere veramente cos’è è necessario arrivare a sperimentarlo personalmente.

Taoismo: la danza delle energie complementari

Il Taoismo fornisce la soluzione al dilemma in cui si dibatte la nostra mente: la dualità, il contrapporsi di energie  che appaiono opposte. Si tratta del movimento delle forze energetiche Yin e Yang,  i due princìpi che mantengono l’ordine naturale del Tao .

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Il rapporto tra queste forze è rappresentato da un simbolo molto eloquente: un cerchio che ha una  metà bianca con all’interno una porzione nera, e l’altra metà nera con all’interno una porzione bianca. Yin è il principio femminile, è la luna,  la terra,  la materia, che fluendo diventa Yang, il principio maschile, il sole, l’aria, l’espansione …

Queste energie essenziali sono in un continuo fluire, nella pienezza dell’uno è implicita l’origine dell’altro; il loro alternarsi determina tutte le cose e nel loro fluire anziché  opposti rivelano essere complementari.

L’insieme di credenze, atteggiamenti e pratiche offerte dal Taoismo sono volti alla riscoperta della vera natura di ognuno di noi. Questo percorso si basa semplicemente sull’accettare noi stessi  e vivere la vita nell’apertura a scoprire chi siamo veramente.

Se alleniamo la nostra  l’attenzione possiamo renderci conto che in noi c’è una natura incredibilmente mutevole, e allo stesso tempo c’è una parte, quella autentica, che rimane sempre immutata.

Questo indirizzo spirituale afferma che se impariamo a fare dell’accettazione una parte fondamentale di noi stessi, le varie contraddizioni della vita si risolveranno da sè.

Taoismo : cos’è  l’azione senza azione?

Un concetto molto importante del Taoismo è il wei wu wei. Questo termine in pratica significa quella cosa che accade quando  non c’è separazione tra colui che agisce e l’azione in sé. Il dualismo sorge perché l’agire tende a un risultato, alla realizzazione di uno scopo che si ha in mente.

Se purifichiamo la mente dai suoi desideri e dalle sue aspettative, e entriamo nel flusso dell’esistenza, a un certo punto non saremo noi a fare, la cosa semplicemente accadrà e sarà l’energia universale ad agire attraverso di noi.

Allora ci sarà wei wu wei, azione senza azione, e svanirà quella frattura tra la mente che si prefigge una meta e l‘agire per ottenere il risultato, e tutto accadrà senza sforzo e senza fatica. Per riuscirci è ovviamente indispensabile coltivare la presenza nel corpo. e la pacificazione mentale.

All’idea di  praticare wei wu wei,  quale parte in noi infatti, potrebbe creare contrazione e blocco con paure e resistenze di tutti i tipi, se non la mente condizionata, o ego, detto anche il falso sè?

Cosa comunica il malessere  e come occuparcene?

Quando parliamo di  “surrender”, arrenderci e lasciarci condurre da una forza più grande, spazio che la nostra mente non può controllare, ecco che dall’inconscio vengono a galla tutte le problematiche irrisolte rispetto alla fiducia in sé e nell’esistenza e al proprio affidarsi a una dimensione superiore.

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il Tao

Quando questo si verifica è nostra la scelta: ignorare il disagio  e cercare di ricacciarlo giù da dove è salito, o decidere di  trattarlo come l’avviso che è il momento di fare un po’ di pulizia?

Infatti  il malessere è soltanto un segnale che un antico trauma rimasto irrisolto è stato stimolato. Elaborare attivamente le nostre sofferenze  ci permette di ritrovare il contatto col presente e riallinearci con il flusso.

Spesso è sufficiente riportare l’attenzione a dove avvertiamo disagio nel corpo, accettare di sentirlo e respirare lì …

Se abbiamo bisogno di elaborare in modo più consapevole l’esperienza, per far sì che il problema si sciolga,  possiamo utilizzare EFT ed EFT-Integrata e dare voce a tutto ciò che la mente dice in proposito e a sensazioni, memorie, reazioni che si producono, mentre stimoliamo una sequenza di punti di agopuntura facilmente reperibili con i polpastrelli.

Tutto avviene nel corpo; il corpo è l’inconscio stesso materializzato. Perciò occuparci del malessere nel corpo  è come dire all’inconscio: “ti sento, ascolto quello che mi dici, me ne prendo cura, grazie”.

Questa attitudine di rispetto e ascolto crea collaborazione e fiducia, laddove il rifiuto e il giudizio generano  chiusura e resistenza, e non ci conviene. Ricordiamo che l’inconscio è intorno al 95-97% di ciò che siamo, e non è una buona idea averlo contro …

Con Ipnosi, Autoipnosi e  PNL possiamo utilizzare gli strumenti più classici per comunicare con l’inconscio e facilitare il cambiamento desiderato; con DMOKA  disattivare i traumi e gli shock  ancora attivi in noi e installare nuove scelte.

Una volta portata pace al passato potremo magari prendere in considerazione la meditazione taoista. Essa è totalmente incentrata sulla crescita della nostra energia interiore e si basa sull’osservare ciò che ci circonda, semplicemente contemplare la perfezione del cosmo accettando lo scorrere naturale degli eventi.

Le caratteristiche principali della meditazione taoista sono la generazione, la trasformazione e la circolazione dell’energia, il Chi, dentro di noi. Lo scopo è quello di calmare la mente e il corpo, unificare la materia con lo spirito, trovare pace interiore e armonizzarsi con il Tao.

E così proseguire più leggeri e poter coltivare presenza nel qui e ora, l’unico tempo che abbiamo.

Dice il saggio taoista: Siamo tutti viaggiatori. Siamo tutti impegnati in un viaggio. Alcuni si muovono come ciechi, incespicando. Molti seguono il gregge. Tuttavia il Tao è per coloro che vogliono viaggiare con consapevolezza. da  Il Tao Quotidiano

FONTI

Deng Ming-dao,  Il Tao Quotidiano,  ed.TEA

https://www.gotquestions.org/Italiano/Taoismo-Daoismo.html

https://www.meditazionezen.it/meditazione-taoista-origini-pratica-e-benefici/