Ermete Trismegisto e i 7 Principi Ermetici
Ermete Trismegisto e i 7 principi ermetici in che modo possono esserci utili?
Proveniente dall’antico Egitto e ripresa dai Greci, la Filosofia ermetica rappresenta una delle principali fonti della conoscenza esoterica di tutti i tempi.
Contenuti
- Ermete Trismegisto e i 7 Principi Ermetici: il Kybalion
- Ermete Trismegisto e i 7 Principi Ermetici: così Sopra come Sotto
- Ermete Trismegisto e i 7 Principi Ermetici: Comprendi la Polarità
- Ermete Trismegisto e i 7 Principi Ermetici: Causa ed Effetto
- Ermete Trismegisto e i 7 Principi Ermetici: Trasmuta la Mente
Nasce dagli insegnamenti di Ermete Trismegisto, l’ultima incarnazione del quale sembra essere avvenuta in Egitto, in epoca molto antica, antecedente ai tempi di Mosé.
Secondo la tradizione, l’esistenza terrena di Ermete fu di trecento anni (ricordiamo che nella Bibbia anche l’età di certi patriarchi è indicata in diverse centinaia di anni). Egli passò poi ad altro piano di esistenza e fu deificato: per gli egizi divenne così il dio Thoth, e per i Greci Hermes, dio della saggezza.
Presso ogni popolo antico il suo nome è stato sinonimo di “fonte di saggezza”, gli egizi si riferivano a lui con il titolo di “Trismegisto”, che significa tre volte grandissimo.
Ermete Trismegisto e i 7 Principi Ermetici: il Kybalion
Si ritiene che Ermete Trismegisto sia il padre della scienza occulta, come anche il fondatore dell’astrologia e dell’alchimia. Il termine “ermetico” è tuttora in uso a indicare cosa segreta, nascosta, ed è derivato dalla segretezza usata dai seguaci di Ermete nella divulgazione dei suoi insegnamenti.
I primi Maestri infatti temevano fortemente che in una più larga divulgazione la dottrina ermetica si cristallizzasse in un rigido credo, che l’avrebbe limitata e snaturata. L’antica compilazione dei fondamenti dell’Ermetismo tramandata in modo orale per secoli da maestro a discepolo, prese il nome di “Kybalion”, termine di cui si è perso l’esatto significato.
Questo insieme di insegnamenti fu pubblicato per la prima volta nel 1908; vi si trovano esposti con chiarezza e concisione principi e metodi dell’ antichissima Dottrina ermetica di Egitto. Gli autori, anonimi, si presentano come “I Tre Iniziati”.
Nell’opera si trovano descritti “I Sette Principi Ermetici”: mentalismo, corrispondenza, vibrazioni, polarità, ritmo, causa ed effetto, genere. Questi principi rappresentano una delle parti più importanti dell’alchimia mentale ermetica.
Nonostante siano molto antichi essi presentano una grande attualità, e costituiscono un profondo valore per l’ampliarsi della consapevolezza e l’evoluzione dell’uomo di ogni tempo. Vediamo ora quali sono i 7 principi alla base dell’Ermetismo:
I – Il Principio del Mentalismo:“Tutto è mente. L’universo è mentale.” Secondo questo principio, il Tutto, cioè tutto ciò che percepiamo coi sensi materiali e generalmente definiamo “materia”, o “energia”, non è altro che Spirito. Esso, anche se non definibile, può essere considerato quella Coscienza Cosmica che pervade ogni cosa. L’universo nella sua interezza quindi, non è che una creazione mentale del Tutto, soggetto alle sue leggi.
E sia globalmente che in ogni singola parte, questa creazione, di cui noi facciamo parte, esiste nella mente del Tutto. Grazie a questo principio ci si possono spiegare tutti quei fenomeni psichici che tanta meraviglia suscitano nell’uomo e non sono comprensibili al campo della scienza.
Ermete Trismegisto e i 7 Principi Ermetici: così Sopra come Sotto
II- Il Principio della corrispondenza: “Com’è al di sopra, così è al di sotto; com’è sotto, così è sopra.” Un principio alla base della comprensione dell’esistenza: tra i fenomeni dei diversi piani di vita o dimensioni, c’è sempre una corrispondenza. L’uomo è il microcosmo dell’universo, al nostro interno abbiamo tutto ciò che si manifesta fuori di noi.
Essendo questa una legge universale, essa vale su tutti i piani: materiale, mentale e spirituale. La sua importanza presso gli ermetisti era tale, da essere considerata uno dei mezzi mentali più efficaci per l’eliminazione degli ostacoli che impedivano alla mente di infrangere i muri dei misteri e dei tanti paradossi della natura umana.
III – Il principio delle vibrazioni: “Tutto si muove, tutto vibra, niente è in quiete.” Dai neutroni agli elettroni, dagli atomi alle molecole, per giungere fino ai mondi e agli universi, tutto vibra. Gli enunciati di questo principio, sempre più confermati dalla scienza moderna, erano già conosciuti, migliaia di anni fa, dai maestri dell’antico Egitto.
Dunque, tutto vibra: dalle forme più rozze di materia alle vette dello Spirito Assoluto, il Tutto; più è alta la vibrazione, più ci spinge in alto nei reami spirituali. Tenere a mente questo principio e le leggi che lo regolano, fa sì che gli ermetisti possano riuscire a controllare le proprie e le altrui vibrazioni mentali. Lo stesso principio, vale poi per esercitare un certo potere sui fenomeni naturali.
Ermete Trismegisto e i 7 Principi Ermetici: Comprendi la Polarità
IV – Il principio della polarità: “Tutto è duale; tutto è polare: per ogni cosa c’è la sua coppia di opposti. Come simile e dissimile sono uguali, gli opposti sono identici per natura e differiscono solo di grado. Così gli estremi si toccano; tutte le verità non sono che mezze verità e ogni paradosso può essere conciliato.
Quelli che percepiamo come opposti in realtà differiscono soltanto perché si trovano su un grado diverso della stessa scala, ma riguardano lo stesso fenomeno. In realtà sono gli estremi della stessa cosa. Possono cambiare gradazione con estrema rapidità e trasformarsi in continuazione lungo la scala delle gradazioni.
Possiamo trovare in natura e nella vita di tutti i giorni, esempi infinti di polarità (caldo e freddo, amore e odio, ecc.). Per esempio non esiste niente che sia caldo o freddo “assoluto”. Sia l’uno, che l’altro termine, stanno per diversi gradi della stessa cosa, la quale a sua volta non è che una variante ed un grado di vibrazione.
Anche nel caso della luce e dell’oscurità vale lo stesso discorso: la loro differenza consiste nella diversità di grado che si manifesta tra i due estremi dello stesso fenomeno.
Chi può dire, infatti, dove termina l’oscurità ed ha inizio la luce?
E quale differenza esiste tra il bene e il male, il grande e il piccolo, o il duro e il tenero, il movimento e la quiete, l’alto e il basso, il negativo e il positivo? Ognuno di questi paradossi ha la sua spiegazione nel principio di polarità.
Un discorso analogo può esser fatto per il piano mentale, questo è molto chiaro se osserviamo per esempio l’amore e l’odio. Chi di noi non ha mai avuto un’esperienza diretta della rapidità con cui si può passare dall’amore all’odio e da questo magari di nuovo all’amore, ecc.?
Questo principio è di capitale importanza per gli ermetisti, la sua comprensione ci permette infatti di usare la consapevolezza per poter cambiare le vibrazioni di odio in quelle d’amore, o viceversa.
Si può affermare che l’arte della polarizzazione sia una componente dell’alchimia mentale, nota e praticata da maestri antichi e dei nostri tempi. Fare proprio questo principio, significa poter scegliere di invertire la propria polarità ed anche saper motivare altri a fare lo stesso, naturalmente dopo una adeguata applicazione.
Ermete Trismegisto e i 7 Principi Ermetici: Causa ed Effetto
V – Il principio del ritmo:“Ogni cosa fluisce e rifluisce.” In tutte le cose c’è sempre un apice seguito da una ricaduta, dopo un innalzamento c’è sempre un abbassamento e questo vale per tutte le cose dell’universo. Questa legge può spiegare i grandi cicli temporali che si alternano dalla notte dei tempi, la creazione e la distruzione dei mondi e così via.
Tutto è in movimento, tutto fluisce e rifluisce, tutto si innalza, cade e si rialza in un continuo alternarsi del fluire e rifluire. Questo principio è presente anche negli stati mentali umani, ma grazie alla sua comprensione l’ermetista riesce a neutralizzarne i possibili effetti negativi. Questa é l’arte degli ermetisti: compreso il principio, imparare ad usarlo invece che subirlo.
Quindi, se l’ermetista si polarizza su un certo punto, neutralizza la forza ritmica del pendolo, che oscillando, tenderebbe a condurlo all’altro polo. I metodi per controllare l’oscillazione della polarità e del ritmo, formano una delle parti più importanti dell’alchimia mentale ermetica.
VI – Il principio di causa ed effetto: “Ogni effetto ha la sua causa; ogni causa ha il suo effetto”. Secondo la filosofia ermetica non esiste il caso. Tutto ciò che avviene è il risultato di una causa prodotta da un’azione. Ogni azione causa un ritorno. Questo significa che gli eventi si verificano quando c’è una causa corrispondente che li genera. Si tratta della Legge del Karma: la ragione di ciò che ci accade è insita in noi.
Non si tratta di espiare una“colpa”, ma di fare esperienza delle conseguenze di pensieri e/o azioni che vanno a creare la realtà che ci ritroviamo a vivere, ed evolvere grazie all’integrazione dell’esperienza. Coloro che giungono al piano superiore, integrando questo principio possono dominare il proprio carattere, i propri stati d’animo, le proprie emozioni, e quindi tutto ciò che li circonda; diventando causa anziché pedina.
Ermete Trismegisto e i 7 Principi Ermetici: Trasmuta la Mente
VII – Il principio del genere: “Ogni cosa ha il suo principio maschile e femminile”. Ogni cosa nell’universo appartiene ad un genere maschile e femminile e questo vale per tutti i piani di manifestazione. Nel piano fisico il genere si manifesta attraverso il sesso; nei piani superiori, pur assumendo forme più elevate, rimane presente. Il principio di genere è alla base dei cicli di Creazione, Generazione e Rigenerazione.
Tutto è pervaso da queste due forze: una fecondatrice attiva, centrifuga, solare, irradiativa, connessa agli elementi fuoco e aria, che è l’energia maschile; mentre l’energia femminile è passiva, ricettiva, centripeta, lunare, inclusiva, legata agli elementi acqua e terra.
Queste due energie pervadono tutti gli elementi della natura e dell’universo. Esse si sostengono a vicenda e non potrebbero esistere l’una senza l’altra. Sono le forze Yin e Yang del taoismo, e Shiva e Shakti dell’induismo tantrico. Tutto l’esistente, cose e persone, si fonda su questo principio; ogni elemento femminile ne contiene uno maschile e viceversa. In questo grande principio è racchiusa la chiave di gran parte dei misteri della vita.
Nel Kybalion si dice anche: “La mente, come i metalli e gli elementi, può essere trasmutata: da stato a stato, da grado a grado, da condizione a condizione, da polo a polo, da vibrazione a vibrazione. La vera trasmutazione ermetica è un’arte mentale”.
Come la Filosofia ermetica e i Maestri spirituali di tutti i tempi affermano, il mondo in cui ci ritroviamo a vivere è una conseguenza di ciò che si trova nella nostra mente. Perciò più pulizia della parte ombra e più consapevolezza dentro, si traducono in un elevarsi delle nostre vibrazioni e in un mondo più armonioso fuori.
Ben vengano quindi le tecniche che ci danno strumenti per facilitare la pulizia della mente da ciò che la offusca e la disturba, per esempio: Ipnosi, PNL, Autoipnosi, DMOKA e Psych-K, e tecniche di psicologia energetica come EFT, EFT Integrata e TAI. Liberi dai condizionamenti del passato potremo scoprire e manifestare sempre di più il Divino che è in noi.
FONTI
I Tre Iniziati, Il Kybalion, ed. Venexia
https://www.metameditazione.com/meditazione/il-kybalion-di-ermete-trismegisto-testo-integrale