Si può riprogrammare il passato?
In Italia si legge sempre meno, nel 2016 ben il 57% della popolazione nel nostro Paese dichiarava di non aver aperto nemmeno un libro, e ricerche più recenti in merito sottolineano come i lettori siano in ulteriore calo.
Questi dati, già pittosto sconfortanti, peggiorano ulteriormente per quanto riguarda i giovanissimi, che i libri non li frequentano proprio.
Se si legge poco, in compenso però la nostra mente è costantemente impegnata e intrattenuta con ininterrotto collegamento a internet e ai social media, chat, video, films, e musica no stop…
Un libro di fantascienza di Ray Bradbury che amo molto, e che trovo piuttosto emblematico dei tempi che viviamo, è Fahrenheit 451. Ambientato in un imprecisato futuro post 1960, vi si descrive una società in cui leggere o possedere libri è considerato un reato, e un apposito corpo di vigili del fuoco si occupa di bruciare ogni tipo di volume, e anche coloro che si oppongono ai roghi. Le case hanno pareti interattive e attraverso di esse le persone possono interagire direttamente con le loro trasmissioni tv preferite. Si vive soggiogati da una sorta di dittatura-grande fratello sempre presente e i libri sono considerati troppo pericolosi perché portano a pensare, rivelano l’esistenza di emozioni personali (non ancora manipolate) e la possibilità di ragionare con la propria testa! Pensare che è stato scritto nel 1953 !!
Cos’è che ci fa temere il silenzio e il contatto con noi stessi e la nostra interiorità al punto che dobbiamo tenere accesa la tv o la radio quando siamo soli, o avere le cuffie dell’I-phone nelle orecchie tutto il tempo?
La causa di ansia cronica e depressione
Nel Regno Unito è stato condotto uno studio su c.a. 33.000 persone, pubblicato nel 2013 sulla rivista Plos ONE, per determinare quale ruolo abbiano sulla salute mentale e sullo stato interiore le circostanze familiari, sociali e gli eventi della vita. Il risultato non poteva che confermare ciò che agli esperti del settore appare piuttosto ovvio: il malessere interiore, l’ansia cronica e la depressione sono causati da traumi irrisolti, specie dell’infanzia.
Sono risultati fattori minori casi familiari di malattia mentale, basso reddito, relazioni insoddisfacenti e altri fattori sociali infausti. Secondo questo studio, le persone con traumi irrisolti vivono in stress e perciò gli impegni quotidiani e le prove della vita non fanno che aumentare questo carico.
Ma non siamo obbligati a rimanere schiavi delle nostre memorie negative e delle esperienze infelici del passato, così come dei problemi e della nostra tendenza a vivere in modo stressato nel presente. Sono numerose le tecniche che la creatività umana ha messo a punto nel tempo per superare i traumi e aiutarci a vivere meglio.

Snoopy-Peanuts
Come superare le memorie traumatiche ?
Già Epitteto, filosofo stoico vissuto tra il I e il II secolo dC, affermava “Non sono gli eventi in sè, ma il nostro punto di vista riguardante gli eventi il fattore determinante.” Perciò se non possiamo cambiare quanto è successo, si è visto che abbassando lo stress che tiene vivo il trauma, il nostro punto di vista si trasforma: possiamo accedere alla forza, alla resilienza e a ciò che è stato imparato anche grazie a quel particolare evento. Tra le diverse tecniche che aiutano a elaborare il trauma, eccone alcune molto efficaci:
- Ipnosi: possiamo affermare che l’Ipnosi sia la tecnica di elezione per riprogrammare il passato. Superare traumi, e condizionamenti, migliorare la fiducia in noi stessi e le nostre prestazioni in ogni campo, ridurre lo stress, migliorare la salute e accelerare i processi di guarigione, liberarsi da dipendenze nocive, acquisire controllo sul dolore fisico e/o emozionale, migliorare la qualità del nostro sonno … sono solo alcuni esempi di ciò che l’Ipnosi può rendere possibile per noi.
- Autoipnosi: nel superamento di malessere e limiti molto può essere fatto in autonomia con l’Autoipnosi, imparando come applicare tecniche e procedure per stimolare l’inconscio a diventare nostro alleato e coinvolgerlo e nella realizzazione dei nostri obiettivi.
- Ipnosi Regressiva: gran parte del lavoro con l’Ipnosi si avvale di tecniche di regressione, in quanto la radice degli attuali problemi si trova per la maggio parte nell’infanzia. Questo particolare utilizzo dell’Ipnosi può favorire la rielaborazione di memorie e traumi anche di cosiddette vite precedenti. A volte infatti l’origine del problema sembra risalire a un tempo più remoto dell’attuale vita. L’utilizzo di questa tecnica può portare, spesso velocemente, al superamento di disagi psicofisici che non abbiano risposto ad altri trattamenti.
- PNL: o Programmazione NeuroLinguistica, si basa sul principio che ogni comportamento ha una struttura e la struttura può essere modellata, insegnata e anche cambiata. Questa tecnica permette di riorganizzare le informazioni e le percezioni in modo da raggiungere risultati prima ritenuti impossibili, agendo sui meccanismi elementari di funzionamento del cervello. Ricodificare il passato, avere un accesso diretto alle proprie risorse, risolvere fobie, riprogrammare comportamenti limitanti, risolvere conflitti … solo alcuni esempi delle possibilità che la PNL può favorire.
- DMOKA®: o Deprogrammazione attraverso i Movimenti Oculari, Cenestesici e (A)uditivi. Sappiamo che lo shock inibisce la possibilità di integrazione dell’evento traumatico, che dal cervello emozionale continua così a influenzare profondamente le strutture più recenti del cervello designate a percepire il senso di realtà e la coscienza. Questo stato si riflette in modo fortemente limitante nella vita di tutti i giorni. Attraverso l’utilizzo di particolari movimenti oculari, e inoltre stimoli uditivi e cenestesici, questa tecnica innovativa permette di desensibilizzare shock ed eventi traumatici recenti e lontani rimasti in memoria nel cervello, e di disattivarne l’impatto negativo, spesso in tempi veloci.
- PSYCH-K®: o Kinesiologia Psicologica – è una tecnica innovativa per riscrivere il software della mente e si basa su anni di ricerca sulla differenziazione degli emisferi cerebrali (Brain Dominance Theory). PSYCH-K offre diversi metodi per identificare convinzioni limitanti e traumi, attraverso il test muscolare, e grazie a particolari pratiche di bilanciamento trasformarli in modo che un nuovo sentire possa sostenere e favorire l’unicità e la verità profonda dell’individuo.
- EFT: Emotional Freedom Techniques (tecniche di libertà emozionale), è un approccio di psicologia energetica che la persona può imparare a gestire in totale autonomia. Con EFT si può intervenire su qualsiasi aspetto venga percepito come problematico, disagi fisici ma anche emozionali, traumi antichi e recenti, condizionamenti, limiti e paure, fobie, dipendenze, ecc. Stimolando coi polpastrelli una serie di punti facilmente reperibili dei meridiani, mentre si parla liberamente di ciò che si prova rispetto al tema prescelto, si va a liberare i blocchi psicofisici che stress e conflitti causano lungo questi percorsi energetici nel nostro corpo. Questo si traduce nel miglioramento nel disagio percepito, fino alla sua risoluzione …
- EFT Integrata e TAI rappresentano variazioni molto potenti della versione classica di EFT, coniugando la stimolazione dei punti con i principi di Logosintesi, altra efficacissima tecnica di psicologia energetica che aiuta a sciogliere l’impatto dei traumi e delle memorie negative sulla percezione del presente.
E quando il passato può rimanere al suo posto, ecco che finalmente il presente può essere vissuto nel presente, e molto più serenamente e pienamente.
FONTI
https://journals.plos.org/plosone/article?id=10.1371/journal.pone.007656
A. Faliva, Autoipnosi per vincere il dolore, ipnosi, autoipnosi e meditazione per il benessere di corpo, mente e spirito, ed. LSWR