coltivare-la-contentezza-interiore-1

Coltivare la contentezza interiore è possibile? Innanzi tutto precisiamo che si tratta di uno stato indipendente dalle circostanze esterne.

Perlopiù ne parlano i Maestri spirituali come una realtà presente in ognuno di noi, quindi sappiamo che la possibilità esiste!

Quello che di solito succede però è che ci ritroviamo impegnati con gli sbalzi emozionali della nostra vita: a volte alti, a volte bassi, più tutto quello che sta in mezzo … E’ facile perdere di vista la cosa più importante: star bene con noi stessi.

Ovviamente l’opinione più comune è che il benessere interiore dipenda da fattori esterni: ad esempio la relazione giusta, avere abbastanza soldi e possessi materiali, un lavoro appagante o una posizione sociale, ecc.

Eppure sappiamo che la vera gioia viene da dentro; è come se ci fosse una sorgente interna, come arrivare a questa fonte interiore di gioia e contentezza?

Vediamo  di definire meglio lo stato a cui ci riferiamo e poi di individuare quali ingredienti possono aiutarci ad arrivare alla nostra fonte interiore di benessere.

Coltivare la Contentezza Interiore: Consapevolezza di sè e Gratitudine

Stiamo parlando della capacità di generare gioia e benessere a prescindere dalle circostanze esterne. E’ la capacità di star bene con ciò che si ha, ovunque si sia nella propria vita. Questo non significa negare le difficoltà che ci possono essere, o le sfide che si incontrano, ma la scelta è  di focalizzarsi sul positivo.

Pare che conoscere sè stessi sia  un ingrediente alla base di questa capacità di trovare contentezza in noi stessi. Ha a che fare con l’essere consapevoli dei propri valori e passioni, della propria forza e debolezza; col conoscere le proprie risposte emozionali alle varie situazioni e col saperle gestire.

Una maggiore  consapevolezza di noi stessi  ci consente di vivere in linea con i  nostri valori e obiettivi, contribuendo a un maggiore senso di appagamento e soddisfazione. Per coltivare questo stato interiore è utile sospendere il giudizio e guardarsi dentro senza timore.

Aiuta  scrivere  una sorta di diario dei propri pensieri e coltivare pratiche meditative che favoriscono il contatto con gli stati interiori. Anche  confidarsi ogni tanto con un amico fidato può essere d’aiuto a essere più consapevole dei propri processi interiori. Queste attività possono fornirci preziose informazioni sui nostri pensieri, emozioni e comportamenti.

coltivare-la-contentezza-interiore-2

Uno dei modi più efficaci per trovare  sentimenti positivi dentro di noi è coltivare un atteggiamento di gratitudine. La gratitudine è la pratica di apprezzare e ringraziare per gli aspetti positivi della propria vita.

Imparare a spostare  l’attenzione da ciò che manca o reputiamo sbagliato nella nostra  vita  a ciò che c’è, e ringraziare per questo. Si tratti anche solo di cose semplici, come un tetto sulla testa, un letto caldo, il cibo nel piatto, o l’amore nel nostro  gatto, possiamo sentirci grati.

Prendere l’abitudine di prendere un momento ogni giorno per  riflettere sulle cose per cui siamo grati può aiutarci. Saper riconoscere e apprezzare il buono della nostra vita è come sviluppare una sensibilità che ci può portare a riconoscerne ancora di più, e richiamare a noi altre occasioni per essere grati.

Coltivare la Contentezza Interiore: Amore per sé stessi e Presenza nel Momento

L’amore  per se stessi  è una componente cruciale per trovare contentezza dentro di noi. Implica trattarsi con gentilezza, perdonarsi per i propri errori e celebrare i propri risultati. Puoi praticare l’amore per te stesso prendendoti cura della tua salute fisica, stabilendo dei limiti, perseguendo le tue passioni e prendendoti del tempo per rilassarti e ricaricarti.

Sebbene la vera felicità venga dall’interno, le nostre relazioni con gli altri possono influenzare in modo significativo il nostro benessere emotivo. Relazioni sane e di supporto possono favorire  un senso di appartenenza, così come sentimenti caldi di  amorevolezza e accettazione, contribuendo al nostro benessere generale.

Prendere  tempo ed energia nel coltivare i rapporti con la famiglia, gli amici e le persone care può essere nutriente per noi. Ed è una questione di qualità, non di quantità: avere alcune relazioni strette e profonde può essere più appagante di numerose relazioni superficiali.

Anche coltivare le cose che ami è importante, è un modo per evocare naturalmente sentimenti di gioia e contentezza interiore. Che si tratti di occuparti di un hobby, trascorrere del tempo nella natura, leggere un buon libro o semplicemente passeggiare, assicurati di dedicarti regolarmente ad attività che ti diano gioia.

Spesso sono i piaceri semplici della vita, se vissuti con presenza, a portarci  al benessere. Trova quello che contribuisce a farti sentire bene  e fai in modo  di renderlo parte integrante della tua vita.

Essere presenti a ciò che è implica esercitare la consapevolezza, prestando attenzione alle proprie esperienze senza giudizio.  Essere presenti a quello che si fa con consapevolezza, permette di sperimentare e apprezzare appieno la gioia nei momenti quotidiani, favorendo un senso di contentezza più profondo.

coltivare-la-contentezza-interiore-3

Possiamo praticare la consapevolezza nella vita di tutti i giorni mantenendo l’attenzione sulle percezioni sensoriali, o sul respiro o semplicemente prendendoci un momento per osservare ciò che ci circonda. Questo è un modo di meditare altrettanto valido di altre tecniche più classiche.

Accettare le tue imperfezioni e vederle come aspetti unici di chi sei può contribuire in modo significativo al tuo star bene. Ricordare che la perfezione  è  possibile solo per gli oggetti finiti, e tu sei un lavoro in corso, perciò, come nessun umano, puoi pretendere di essere perfetto.

Invece di criticarti per i tuoi difetti, impara ad accettarli e ad amarli. Ti rendono quello che sei e fanno parte della tua bellezza unica. Ricorda, il tuo valore non è determinato da ciò che fai o non fai, ma dalla tua capacità di amare e  accoglierti proprio così come sei.

Coltivare la Contentezza Interiore: fai Esercizio e lascia andare il Confronto

L’attività fisica non fa bene solo al corpo ma anche alla mente. L’esercizio fisico regolare rilascia endorfine, i naturali stimolatori dell’umore del benessere. L’attività fisica può anche aiutarti ad avere più fiducia in te stesso, alleviare lo stress e migliorare il benessere mentale generale.

Che si tratti di fare una passeggiata, fare yoga, praticare uno sport o andare in palestra, trova un tipo di attività fisica che ti piace e rendila parte della tua routine.

Ricorda, l’obiettivo non è avere un corpo perfetto ma migliorare il tuo umore e incrementare  lo star bene con te stesso. Il movimento aiuta l’energia a fluire, ed è più facile sentirsi bene in un corpo agile, flessibile e in salute.

Smetti di fare confronti: confrontarsi con gli altri può portare a sentimenti di inadeguatezza e malcontento; è un modo infallibile per creare stress e infelicità nella propria vita. Il tuo viaggio è necessariamente unico. Invece di confrontarlo con quello degli altri, mantieni l’attenzione sul tuo percorso.

Non mancare di festeggiare  i tuoi progressi e i tuoi risultati. Trovare pace interiore e  contentezza dentro di noi non è un compito facile, ma se manifestiamo l’intenzione e ci impegniamo per questo, prima o poi accadrà.

Coltivare contentezza  dentro  di noi implica un certo lavoro: coltivare la consapevolezza di sé, praticare la gratitudine, abbracciare l’amore per se stessi, coltivare le relazioni, fare le cose che amiamo, praticare la consapevolezza, accettare le proprie imperfezioni, occuparsi attivamente del proprio corpo e lasciare andare il confronto.

coltivare-la-contentezza-interiore-4

E’ come una sorta di viaggio, e possiamo imparare ad apprezzarlo in tutte le sue fasi.

Coltivare la Contentezza Interiore: Identifica cosa si oppone

Possiamo comprendere che  la felicità interiore non è qualcosa che troviamo già fatto, ma piuttosto che impariamo a creare momento per momento. È un lavoro interiore; quindi, inizia oggi, fai piccoli passi e gradualmente scoprirai un senso di felicità più profondo che si irradia dall’interno.

Se proprio non ci riesci osserva: si tratta forse di cherofobia? Il termine indica una forma di fobia in cui una persona ha una paura irrazionale di essere felice o di dedicarsi ad attività che potrebbero portare a questo stato positivo.

C’è paura che star bene come stato di essere possa innescare qualcosa di brutto, o portare poi a una delusione  talmente devastante che se ne verrà travolti.

Se non riesci a trovare contentezza in te stesso, osserva come si produce questo. Forse ci sono  convinzioni negative su te stesso, o usi i tuoi pensieri in modo negativo, o ci sono memorie del passato che ancora ti trasmettono dolore, e non sei libero di vivere il presente.

Se il succede questo vuol dire che il tuo inconscio ti sta segnalando che per prima cosa è necessario  agire sulle memorie del passato che hanno ancora una carica negativa attiva, in modo che  possano smettere di disturbarti.

Per farlo ci sono numerose tecniche, per esempio   Ipnosi, PNL Autoipnosi, DMOKA e tecniche di psicologia energetica come  EFT, EFT Integrata e TAI.

Solo quando siamo liberi dal dolore del passato possiamo recuperare lo spazio per essere nel flusso della vita, liberi di scegliere come vogliamo sentirci nel presente.

                                                                                                         FONTI

www.soulhiker.com