Imparare a fluire con la vita
Imparare a fluire con la vita può essere utile? All’inizio di un nuovo anno c’è il rito di fare e ricevere auguri per propiziare buona sorte: abbondanza, prosperità, benessere, ecc. Ci si interroga se ci sia una sorta di segreto per ottenere tutto ciò, anche più semplice della Legge di Attrazione, o del Pensiero Positivo.
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A questo proposito la visione spirituale afferma infatti l’esistenza di qualcosa di molto semplice, che è con noi da sempre, ma non riusciamo a percepire a causa del rumore della mente abituale. Se riusciamo a fare un po’ di silenzio dentro di noi, è possibile avvertire una sorta di “voce” che proviene della parte più profonda e autentica in noi.
La voce interiore ha una profonda saggezza, e un’autorità così indiscutibile da fugare ogni dubbio sulla sua autenticità. Non si tratta di qualcosa di esterno, è il palesarsi di quella parte in noi che i Maestri chiamano vero Sé, o anche Guida Interiore. Imparare a sentire questa voce interiore non è più difficile della scelta tra nuotare contro corrente o lasciarsi invece trasportare dall’acqua fino a riva.
Personalmente ho lottato a lungo contro gli eventi, mi sembrava che fossero tutt’altro rispetto a quello che volevo, e di cui avevo bisogno. Cercavo allora con tutte le mie forze di cambiare le cose, mi accanivo “contro” le parti di me che a mio avviso erano responsabili della mia infelicità, della mia incapacità a sentirmi bene con le cose così com’erano.
Ci sono voluti anni di grandi sforzi e scarsi risultati per arrivare a un po’ più di ricettività in me, per fare spazio alla realizzazione che forse la vita ne sapeva più di me rispetto a ciò che serviva per farmi scoprire chi sono veramente, per avere fiducia e accogliere, invece che giudicare e “lottare contro” gli eventi.
Imparare a fluire con la vita: fare spazio a un livello più alto
Rispetto a ciò che è importante per ognuno di noi, naturalmente si tratta di fare spazio a un livello più alto di quello meramente materiale. Perché, che lo sappia o no, anche se sembra impegnato in tutt’altro, ogni individuo sta in realtà cercando di tornare a casa, di riconnettersi con la Verità ultima, con la Fonte di ogni cosa.
Quando rincorriamo i piani dettati dalla mente, siamo spesso stressati, nervosi e ansiosi perché così spesso le cose non vanno come noi vorremmo. Quando invece ci apriamo ad accogliere ciò che la Vita ci porta e ci ispira, possiamo scoprire che anche se le cose non seguono il copione che avevamo pensato, non siamo delusi da quello che succede.
Fluire con ciò che la Vita vuole per noi significa ritrovarsi sempre nel posto giusto al momento giusto. Quando invece ci facciamo guidare dai desideri personali, è difficile non creare stress, non entrare in una energia di lotta o competizione che ci intriga in qualche modo per vincere la prossima mossa.
A volte il nostro desiderare è così disperato da farci sentire che siamo disposti a sacrificare molto per ottenere ciò che vogliamo, e spesso questo può includere anche la nostra integrità …
Imparare a fluire con la vita: conservare la pace a prescindere dagli eventi
Quando invece seguiamo il flusso dell’esistenza ci sentiamo tranquilli e al sicuro, non importa quali siano le circostanze esterne. I desideri personali ci tengono sempre all’erta e sotto sforzo, o sfiniti se ci ritroviamo a passare da una lotta all’altra.
Ma quando impariamo ad allinearci con quello che l’Esistenza vuole per noi, siamo fuori da reattività, rabbia e ansia, anche se dobbiamo impegnarci possiamo conservare la pace.
Quando ci lasciamo sopraffare dai desideri della piccola mente separata non riusciamo nemmeno a riposare quando potremmo, e allo stesso tempo siamo tutti concentrati su noi stessi e chiusi all’esterno. Collaborare con ciò che la Vita ci propone ci tiene invece svegli e sensibili nei confronti degli altri e dell’ambiente circostante.
Con i desideri personali sei sempre spinto a desiderare qualcos’altro rispetto a quello che hai, a ritrovarti in uno spazio di perenne frustrazione, ed è così facile prendersela con gli altri che sembra vogliano mettersi in mezzo tra te e la realizzazione dei tuoi desideri.
Ti sembra di aver mai raggiunto abbastanza, non fai in tempo ad arrivare dove volevi che, alla mercè del tuo giudice interiore, devi ripartire per una sfida più alta, ancora e ancora … Quando vuoi ciò che la Vita vuole, ti senti ricco e grato per qualunque cosa l’Esistenza ti abbia portato.
Come distinguere i desideri personali da quelli del vero Sè?
Ma come fare a distinguere i desideri personali da quelli più profondi dettati dal vero Sé, la Guida Interiore? Se quello che vuoi è fonte di grave ansia o sofferenza, se ti sembra di avere a che fare costantemente con porte chiuse ci sono buone probabilità che si tratti di desideri della mente e non indicazioni del vero Sè.
Inoltre è meglio abbandonare la convinzione che sia necessario affrontare gravi sofferenze mentali o emotive per evolvere, a meno che naturalmente queste sofferenze non derivino da resistenze al lasciarsi andare …
A questo punto di solito l’osservazione è questa: “Cosa mi accadrà se rinuncio ai miei desideri personali, alla mia lista di richieste? Non perderò così il controllo della mia vita? ” Davvero pensi di poter controllare la tua vita? Come puoi perdere il controllo di qualcosa sul quale non hai mai avuto controllo? Il fatto è che nessun essere umano ha il controllo sulla vita, si tratti della sua o quella di chiunque altro.
Non credi che se non fosse per energie più elevate che discendono, riempiono e animano il tuo corpo-mente anche ora, non potresti nemmeno essere qui a leggere queste parole, respirare o fare qualsiasi altra cosa?
Ecco il punto. L’essere umano non può e non ha bisogno di controllare la vita perché, in realtà, non è separato da essa. Ciò che siamo veramente, la nostra vera natura, non è qualcosa di separato dalla vita. Perciò è fondamentale imparare a fluire e lasciare che sia la Vita a portarci.
Allora ogni istante è nuovo, intatto e non sminuito dall’illusione di ripetere pensieri e azioni. Allora possiamo scoprire che possiamo accogliere quanto la vita ci porta; che confrontarci con onestà con quello che è lì per noi, può condurci di passo in passo alla nostra più alta evoluzione, e che soddisfare il vero scopo della vita è soddisfare noi stessi.
Tecniche per trattare memorie limitanti, trauma e shock
Comprendere è sicuramente il primo passo, e può darsi che adesso potremmo essere più disponibili ad accogliere gli eventi invece che a lottare contro, ma che fare se ci sentiamo ancora distanti dal nostro desiderio di fluire fiduciosi? Se non siamo in grado di fare quanto vorremmo è ovvio che abbiamo a che fare con memorie del passato che ci tengono agganciati a un vissuto di trauma e incapacità.
Sono numerose le sub personalità che si sono formate in prevalenza nella nostra infanzia, in momenti di difficoltà. In noi ci sono perciò tante parti “piccole” rimaste congelate in quel tempo, create dall’inconscio per permetterci di sopravvivere a un evento che ci trasmetteva sofferenza. Finché restano intrappolate lì avranno sempre quell’età, perciò in noi ci sono tante parti che nella difficoltà vanno in regressione.
Utilissime perciò le tecniche che ci permettono di liberarci dai condizionamenti del passato e dai vecchi traumi, per riorganizzare così la percezione delle nostre memorie, per esempio Ipnosi, PNL, Autoipnosi, DMOKA e PSYCK-K, e tecniche di psicologia energetica come EFT, EFT Integrata e TAI. Solo quando siamo liberi dal dolore del passato possiamo recuperare lo spazio per essere nel flusso della vita e vivere più consapevolmente nel presente.
EFT per favorire il fluire con l’esistenza
Con EFT è possibile riconoscere e dare voce a tutte le parti in noi mentre si stimolano coi polpastrelli una sequenza di punti sul corpo. Si arriva ben presto ad abbassare lo stress del conflitto tra la parte che vuole cambiare, e la parte che vuole conservare la sicurezza dello status quo. Meno stress significa più energia che scorre libera nei circuiti energetici del corpo-mente, e questo ci permette di trovare un nuovo punto di vista libero da passato e più collegato al presente.
mappa dei punti semplificata, da www.eft-italia.it
Ecco alcuni esempi per favorire un nuovo spazio di flusso, rilassamento e fiducia: frase di Preparazione stimolando il punto karatè sul taglio della mano: Anche se per il 2020 vorrei un sacco di cose, e non so nemmeno se siano desideri buoni per me o insani della mia mente, mi apro alla possibilità di accogliere tutte le parti di me, con tutti i pensieri, emozioni e sensazioni …
Sequenza dei punti: mentre stimoli la sequenza di punti sul corpo parla dei tuoi desideri e dei tuoi dubbi, dei tuoi desideri e delle tue paure, e di cosa dicono le voci del tuo dialogo interno.
Altro giro, frase di Preparazione: Anche se sono abituato a nuotare contro corrente, lo so perché ho sempre fatto tanta fatica con pochi risultati, e mi sono stufato che sia così, tutto questo può cambiare se imparo ad amarmi e ora scelgo di dare tanto amore e sostegno alle parti di me bambine in difficoltà …
Sequenza dei punti: mentre stimoli i punti alterna i due punti di vista, ad es.:”accidenti, non riesco mai a ottenere ciò che desidero e sono stufo di picchiare la testa contro le porte chiuse”, e “sto imparando a dare amore alle parti di me in difficoltà e a fluire con la vita e avere fiducia”, e descrivi tutto ciò che può venire a galla da dentro.
Altro giro, frase di Preparazione: Anche se per il 2020 ho tutta una serie di desideri personali, scelgo di fare del mio meglio restando fiducioso e rilassato e mi apro al flusso e alla fiducia che sia la vita a guidarmi …
Sequenza dei punti: stimola i punti mentre dai voce a tutte le parti, quelle che si sentono incapaci di fluire perché temono che possa andare anche peggio di così, e tutte le loro paure, e a quelle che sono affascinate dal fare senza fare dei taoisti, l’agire che succede da solo, senza sforzo. Concludi con “scelgo di essere in armonia con l’esistenza”.
FONTI
Guy Finley, The Secret of Letting Go, Llewellyn Publications
