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La paura di sbagliare è piuttosto comune, come superarla? Alcuni la accettano, ci convivono e vanno comunque avanti, accettando il rischio di fare errori come necessario.

Altri non riescono proprio ad andare oltre, e cercando di evitare qualsiasi deviazione dalla loro zona di comfort,  restano bloccati.

La paura di sbagliare è spesso connessa al cambiamento, infatti. Per avere di più, si tratti di lavoro, denaro, amore o  benessere interiore è necessario cambiare spesso  qualcosa, avventurarsi in un territorio nuovo e sconosciuto dove non si possiede controllo, o si controlla poco.

Così si apre  la possibilità che si manifesti uno spauracchio classico di chi ha paura di sbagliare: la possibilità di venire giudicati.

Paura di  Sbagliare: le origini

La possibilità di sbagliare, e quindi adottare un comportamento  che si teme verrà giudicato  male,  ci espone al rischio di essere rifiutati  e abbandonati.  Per qualcuno correre questo rischio viene percepito come rischiare di morire; è ovviamente il bambino traumatizzato dentro l’adulto che teme questo.

E’ bene comunque ricordare che in tempi antichi, venire allontanati dalla tribù  per comportamenti o scelte invisi alla maggioranza equivaleva quasi certamente a una condanna a morte.

L’evoluzione è andata avanti,  ma evidentemente ancora dobbiamo confrontarci con la paura primordiale dell’allontanamento dalla tribù, anche quando semplicemente ci viene in mente di fare diverso dalla massa, di provare a cambiare strada, di pensare con la nostra testa e di non adeguarci a comportamenti che non approviamo.

Ecco perché la maggioranza preferisce stare nel gregge e credere che fare come fanno tutti gli altri sia la scelta migliore.

Paura di  Sbagliare: lo spettro del fallimento

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Ci sono alcune categorie di persone che vanno più soggette di altre alla paura di sbagliare, ad esempio gli insicuri cronici, i perfezionisti e chi ha un giudice interiore molto severo. Tutte queste tipologie temono fortemente il fallimento: l’insicuro perché si sente inadeguato, il perfezionista perché è convinto di non fare mai abbastanza, quello perseguitato da un super-io ingombrante perché crede di essere un fallito in ogni caso.

A proposito del fallimento ecco cosa dice Michael Jordan, un grande campione del basket conosciuto a livello mondiale: “Nella mia vita ho sbagliato più di novemila tiri, ho perso quasi trecento partite, ventisei volte i miei compagni mi hanno affidato il tiro decisivo e l’ho sbagliato. Ho fallito molte volte. Ed è per questo che alla fine ho vinto”. Un proverbio meno suggestivo, ma che chiarisce l’affermazione di Jordan, è: sbagliando si impara.

Se è normale bloccarsi a volte davanti ad una possibilità di scelta o di cambiamento, dobbiamo tenere presente che nulla di nuovo o di originale può venire creato se non correndo dei rischi. La PNL suggerisce di cambiare il termine (e il concetto) “fallimento”, con “risposta” : la comprensione di ciò che non va  viene utilizzata per migliorare il progetto e  l’esito finale.

Abbiamo una vaga idea di quante volte siamo caduti mentre stavamo imparando a camminare? E ogni volta ci siamo tirati su e abbiamo ricominciato, finchè l’equilibrio non è stato imparato …

Paura di  Sbagliare: 7 modi per superarla

1.Fai amicizia con la paura – Cercare di non aver paura di sbagliare è irrealistico, in quanto la vita si compone in massima parte di inaspettato. L’attitudine corretta è invece accettare che la paura c’è e  conviverci, e andare avanti nonostante la paura. Se ciò a cui si resiste persiste, magicamente  ciò che si accetta si trasforma. Fare amicizia con la paura di sbagliare può essere molto utile.

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Snoopy

2.Cogli i messaggi della paura – Invece di lottare per cacciarla via, accettare di sentirla e di approfondirne le ragioni può aiutarti. Da dove arriva la tua paura di sbagliare? Se è un’attitudine dovuta all’insicurezza è su quest’ultima che è opportuno  intervenire.

Per il compito che devi affrontare ti sei preparato bene? Porta alla luce tutti i dettagli che ti trasmettono ansia, assicurati di fare del tuo meglio per approfondire.

3.Preparati meglio che puoi – La tua insicurezza e paura di sbagliare si basa su nozioni troppo scarse in un particolare ambito? Cerca di accrescere le tue competenze per avere a disposizione molte più risorse per affrontare efficacemente la tua sfida.

Sei pronto ad impegnarti e a prepararti nel modo migliore? Aver fatto del tuo meglio può farti sentire più sicuro. Ovviamente la possibilità di sbagliare rimane, specialmente se stai facendo qualcosa per te nuovo, ma viene sicuramente ridotta.

4.Invece di “fallimento” usa “risposta” – Anche dopo aver pensato a tutto, può succedere comunque di sbagliare. Se la “risposta” ti rispecchia un errore, invece di pensare che hai fallito, riconosci che si tratta di una fase indispensabile per imparare cosa modificare e una volta migliorato il tuo lavoro proseguire in modo più efficace.

Il fallimento insegna il successo”, dice un proverbio giapponese. Quando sbagli ricorda che non sei tu a essere sbagliato, ma è soltanto quel progetto, quell’esperimento.

5.Ritrova il centro – La paura di sbagliare, se lasciata lievitare, ci blocca e ci fa scappare, o desistere dai nostri obiettivi. Ritrovare la centratura e il contatto col momento presente è fondamentale.

Da uno spazio di presenza si può ristabilire la serenità e la distanza necessarie per riconsiderare il progetto. Se ci sono degli intoppi, invece che leggerlo come segnale per rinunciare  sii curioso di trovare soluzioni creative per risolverli.

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In molti casi un feedback negativo è un momento importante del processo creativo, non è un punto di non ritorno. Molte innovative scoperte negli ambiti più diversi sono emerse dopo molti errori ed esperimenti falliti.

6.Condividi i tuoi dubbi, confrontati – Può essere molto proficuo confrontarsi con qualcuno più esperto di te nel settore dove ti senti insicuro, chiedendo un consiglio, condividendo i tuoi dubbi. Ricevere un feedback da una persona esterna, che può vedere il tutto dal di fuori, a volte è fondamentale.

Puoi mantenere l’apertura di fare modifiche al tuo progetto, se recuperi informazioni su aspetti che non avevi considerato? Questo modo di procedere prevede una certa dose di umiltà, flessibilità e apertura mentale.

7. Se ti senti bloccato cerca aiuto – A volte la mente prende il sopravvento e ci mantiene bloccati nella paura e nel timore di rischiare con giri viziosi di pensieri e convinzioni limitanti.

Se questa situazione si protrae a lungo e rischi di deprimerti perché ti senti incapace di metterti in gioco come vorresti, considera la possibilità di farti aiutare per trattare i condizionamenti di fondo che ti mantengono in quella percezione di te limitata.

Approcci come. per es. Ipnosi, PNL, Autoipnosi, DMOKA e Psych-K, e tecniche di psicologia energetica come  EFT, EFT Integrata e TAI, depotenziando memorie limitanti possono affrancare dal passato la tua energia perché sia sempre più libera di fluire nel presente.