Piccole Modifiche per Grandi Cambiamenti
Sapevi che piccole modifiche nel proprio comportamento possono portare a grandi cambiamenti? E, che ce ne rendiamo conto o no, saper cambiare è fondamentale per tutti noi !
Contenuti
- Piccole Modifiche per Grandi Cambiamenti: cosa si oppone ?
- Piccole Modifiche per Grandi Cambiamenti: pochi aspetti per volta
- Piccole Modifiche per Grandi Cambiamenti: Presenza e Flessibilità
- Piccole Modifiche per Grandi Cambiamenti: Visione e Costanza
- Piccole Modifiche per Grandi Cambiamenti: un semplice esercizio
- Tecniche per disattivare i traumi del passato
Il cambiamento in realtà sta avvenendo in ogni istante, è alla base stessa della vita. Saper fluire con il cambiamento, invece che resistere e aggrapparsi al vecchio, è il fondamento del benessere; non esiste infatti nessuna posizione, per quanto comoda, che non diventi dolorosa e dannosa se non può essere variata.
Piccole Modifiche per Grandi Cambiamenti: cosa si oppone ?
Se il cambiamento è la natura di tutto l’esistente, che cosa si oppone in noi? Ovviamente la paura: paura di perdere i punti di riferimento di ciò che conosciamo e che confermano il nostro senso di identità, paura di perdere l’amore o l’approvazione degli altri, la protezione del conosciuto ecc. ecc.
Sappiamo che la paura crea resistenza in noi e la resistenza nutre dolore e sofferenza e ne aumenta la percezione. Sarebbe quindi opportuno smettere di resistere e iniziare a fluire con quanto la vita ci propone.
Ma più ci sono vecchi traumi irrisolti nel nostro inconscio, più il cambiamento verrà vissuto come destabilizzante, e si alzeranno resistenze; ecco perché introdurre piccoli cambiamenti di attitudine che sembrano non direttamente collegati a ciò che ci limita può essere molto profittevole.
Teniamo inoltre conto di alcune informazioni su come funziona la nostra attenzione: rispetto alla lettura o allo studio si stima che soltanto circa il 10% delle informazioni utili vengano veramente apprese e praticate.
Quello che emerge da questa ricerca è anche che, maggiore è la quantità delle informazioni, minore è l’attenzione su queste e la conseguente capacità di farle proprie e utilizzarle. Ne consegue quindi che, in un pubblico non specializzato e non particolarmente motivato, molte informazioni portano a pochi risultati.
Piccole Modifiche per Grandi Cambiamenti: pochi aspetti per volta
Concentrando invece attenzione ed energia su pochi aspetti per volta, si può invertire il processo ed ottenere molto di più. Se osserviamo la nostra vita, possiamo riconoscere che più la nostra attenzione è distribuita su stimoli numerosi, e i tempi attuali ne sono veramente ricchi, meno siamo capaci di applicarci a realizzazioni concrete.
Oltre che sugli impegni quotidiani, la nostra attenzione è infatti sempre più frammentata: social, informazioni, intrattenimenti, pubblicità di tutti i tipi … un bombardamento di informazioni che arriva da tutte le parti e che contribuisce alla dispersione.
Studi in proposito affermano che se in un anno si cambiano 4 abitudini apparentemente ininfluenti, il futuro ne risulta notevolmente migliorato. Questa pratica ha mostrato di migliorare soprattutto la capacità di motivazione, cosa che ovviamente favorisce nuove prospettive e opportunità.
Piccole Modifiche per Grandi Cambiamenti: Presenza e Flessibilità
E vista l’ampiezza dell’esistenza, quali possono essere le aree su cui concentrare la nostra attenzione inserendo 4 piccole modifiche? La capacità di essere presente è senz’altro preziosa, per i risultati che vogliamo raggiungere, e per imparare a non essere vittime dei nostri pensieri.
Dipenderai meno dal futuro se avrai in pugno il presente, è un’affermazione di Seneca. Un piccolo cambiamento in quest’area di esperienza può essere, per esempio, dedicare almeno 10 minuti al giorno ad essere consapevole delle sensazioni nei piedi mentre cammini.
Non appena ti accorgi che la tua mente si è messa a pensare ad altro, riportala amorevolmente alle sensazioni presenti nei piedi dentro le scarpe. Oppure puoi scegliere di mantenere l’attenzione sulle mani mentre le usi.
Lo sapevi che mantenere l’attenzione all’interno del corpo è una forma di meditazione? E si sa che la meditazione ci può aiutare moltissimo a essere presenti, cosa che può completamente cambiare la consapevolezza che abbiamo, e quindi il nostro stare al mondo.
Un’altra attitudine che è fondamentale coltivare è la flessibilità. “Non è la specie più forte che sopravvive, e nemmeno la più intelligente, ma la specie più predisposta al cambiamento” osservava Charles Darwin, e gli studi della PNL sottolineano che non è l’individuo più forte in controllo della situazione, ma il più flessibile.
Visto che tutto è in continuo cambiamento, e che questo è alla base stessa dell’esistenza, è veramente importante avere la flessibilità per potersi adattare al momento e alle circostanze.
In natura possiamo riconoscere che più è flessibile l’albero, più è in grado di resistere al vento forte senza spezzarsi. Flessibilità significa anche non prendere i nostri pensieri per verità, essere aperti a considerare anche opinioni altrui e critiche, essere disponibili a cambiare strategia quando quella in cui credevamo non sta dando i risultati voluti.
Come esercitare la propria flessibilità con un piccolo cambiamento? Per esempio se porti l’orologio a destra spostalo sul polso sinistro, e viceversa. Oppure trova nuovi modi di fare un percorso abituale.
Piccole Modifiche per Grandi Cambiamenti: Visione e Costanza
Veniamo alla visione, cioè alla capacità di immaginare e visualizzare internamente ciò che vuoi nella tua vita. Per conquistare il futuro bisogna prima sognarlo, affermava il fisico, matematico e filosofo Blaise Pascal. Per visione si intende anche aprirsi a ricevere dal profondo un’intuizione dello scopo per cui siamo venuti sulla Terra, e del contributo che possiamo dare. E’ la visione che può farci trovare la direzione unica che ognuno di noi ha nella vita.
Se ci sembra di esserne privi, o di averla persa, per ritrovarla serve smettere di fare come gli altri e iniziare ad immaginare e pensare con la propria testa quello che invece soddisfa noi, e dedicarci o fare più spazio a quello che ci piace ed interessa. Come coltivare la visione con un piccolo cambiamento?
Per esempio prima immaginare cosa può darti intraprendere un nuovo hobby che non ti eri mai permesso, creare un’immagine il più possibile precisa di quello che desideri fare, al punto di sentire come sarebbe toccare gli effetti dello stato desiderato, e poi farlo concretamente.
E infine dare energia alla costanza: la capacità di applicarsi in modo continuativo a un progetto. Sono piuttosto numerose le persone che, per carattere, affermano la loro incapacità di poter applicarsi con costanza a qualsiasi cosa.
Ma anche queste persone hanno abitudini, quindi azioni che ripetono con costanza, no? In ogni caso, c’è almeno un’attività a cui ci dedichiamo tutti con costanza, ed è respirare. Ah, ma se ne occupa il mio inconscio, potresti obiettare.
Beh, sappi che è sempre il tuo inconscio che ti trasmette l’insopportabilità per le attività da svolgere con costanza… L’inconscio è come un grande bambino, se lo tratti con amore, gli spieghi le tue ragioni e gli chiedi di collaborare, lo farà.
Come esercitare la costanza con un piccolo esercizio? Per esempio, visto che già respiriamo tutti i giorni tutto il giorno, scegliamo di prendere alcuni minuti per respirare in modo più consapevole. Applicarsi con costanza a sviluppare abitudini utili aumenta certamente le possibilità di raggiungere risultati nella propria vita e poter migliorare in qualsiasi area di esperienza.
Ora innanzi tutto individua l’area della tua vita che vuoi migliorare, si tratta di salute, o relazioni, famiglia, carriera, crescita personale? Oppure siamo nell’ambito di creatività e spiritualità?
O potresti anche dedicarlo a imparare una nuova lingua, realizzare un nuovo progetto lavorativo, ritornare al tuo peso forma, parlare in pubblico con facilità, trovare la compagna/o dei tuoi sogni, o guadagnare di più … Puoi dedicare questo esercizio a qualsiasi ambito tu senta di voler migliorare, a ogni area dove vuoi avere “successo”. E non è nemmeno indispensabile che tu creda nel profondo che funzionerà.
Occorre solo che tu porti avanti l’esercizio per qualche mese, e poi trai le tue conclusioni. Sarà in ogni caso tempo speso bene perché ti darà un collegamento con te stesso e con la tua mente inconscia del tutto nuovo e, ricorda, è l’inconscio che dà o meno il permesso perchè si realizzi, o meno, ciò che desideriamo.
Piccole Modifiche per Grandi Cambiamenti: un semplice esercizio
Ecco un esercizio per allenare la costanza che ha mostrato di essere particolarmente efficace: mettiti seduto comodo, respira in modo lento e profondo dalla bocca o dal naso, come è più agevole per te, in modo da coinvolgere anche la pancia.
Ad ogni inspirazione immagina che insieme all’aria, entrino in te silenzio e pace … ad ogni espirazione immagina invece che fuoriesca ogni pensiero possa insorgere, e ogni possibile stato negativo della mente, come ad es. confusione, dubbio, pesantezza…ecc.
Inizia con 5’, e aumenta gradualmente solo quando avrai voglia di farlo, fino a 15-20’. E’ un esercizio molto potente che ti porterà sempre più in contatto con te stesso ed anche ad un più alto livello di consapevolezza, in cui vedere le cose da un’altra prospettiva e aiutarti a essere più libero di esprimere la tua energia.
Tecniche per disattivare i traumi del passato
Anche solo l’idea di apportare piccole modifiche alle tue abitudini genera reazioni negative? Se in te avverti troppe resistenze e pensieri limitanti, l’origine si trova nel passato. Ricordiamo che i traumi irrisolti restano sepolti nell’inconscio come congelati; la mente conscia può anche dimenticare ma quelle ferite trasmettono insicurezza e paure varie.
Di nuovo sofferenza e perciò ecco che l’inconscio si attiva per proteggerci dando luogo a quelli che sembrano dei veri e propri sabotaggi; in realtà si tratta di tentativi di tenerci alla larga da ciò che viene percepito come pericoloso e destabilizzante.
La tecnica che più velocemente può aiutare a elaborare il trauma e favorire il nuovo è DMOKA, ovvero Deprogrammazione attraverso i Movimenti Oculari, Cenestesici e (A)uditivi, mentre EFT, EFT-I e TAI permettono di imparare a elaborare il malessere in autonomia e trasformarlo in energia per se stessi.
E per riprogrammare la mente Ipnosi, PNL, Autoipnosi e Psych-k sono tecniche molto efficaci, per citarne solo alcune. Se togliamo quello che non siamo, quello che siamo veramente è già lì … e possiamo finalmente comprendere che ognuno di noi è la chiave per cambiare tutto il resto.
FONTI
James Clear, Piccole abitudini per grandi cambiamenti – Trasforma la tua vita un piccolo passo per volta, ed. DeAgostini