Visualizzazione, Fantasia e Immaginazione, perché esercitarle?
Visualizzazione, fantasia e immaginazione, per quale ragione dovremmo esercitarci per migliorare le nostre capacità in questi campi?
Se a tutta prima non ci viene in mente alcuna utilità pratica, portiamo l’attenzione sul fatto che il nostro cervello è prevalentemente visivo, e anche la nostra mente inconscia pensa per immagini.
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Nei bambini l’emisfero destro, quello utilizzato dall’inconscio, è prevalente fino ai sette-otto anni, e fino a quell’età la fantasia è così viva da credere che quanto è rappresentato visivamente esista davvero.
In molti degli adulti la capacità di usare l’immaginazione e la fantasia si è inaridita. Dato che siamo abituati a privilegiare la razionalità e la logica, il nostro mondo interiore può essere diventato eccessivamente razionale e rigido.
Ricordiamo che, l’inconscio, la parte che governa le nostre vite, è una mente prevalentemente simbolica e immaginifica. Inoltre le ultime ricerche della neurobiologia sottolineano che anche il cervello funziona prevalentemente per immagini.
Con “fantasia” si intende la facoltà della mente umana di creare immagini e rappresentare cose e fatti, che corrispondano o meno alla cosiddetta realtà. Grazie alla fantasia possiamo immaginare qualcosa che non c’è, superare i limiti della nostra mente, creare nessi e magari scoprire cose nuove.
Fantasia e immaginazione sono qualità dell’inconscio alla base della creatività, che hanno portato a molte scoperte e invenzioni, e dato vita all’arte.
L’immaginazione, la fantasia e la visualizzazione sono quindi strumenti molto potenti perché parlano la stessa lingua dell’inconscio e del cervello.
Ad esempio, il lavoro di Carl e Stéphanie Simonton con i malati di cancro ha ampiamente dimostrato che l’uso della visualizzazione permette remissioni più lunghe dalla malattia, guarigioni più rapide e la riduzione degli effetti collaterali indesiderati delle terapie.
Benefici di Visualizzazione, Fantasia e Immaginazione
Secondo la neurofisiologia, fantasia guidata e immaginazione creativa possono favorire il potenziamento della memoria, del problem solving e la pianificazione.
I cambiamenti e le soluzioni sperimentati durante queste pratiche possono essere quindi trasferiti allo stato di veglia in quanto il solo atto di immaginare porta ad un’attivazione a livello cerebrale identica a quella presente nell’azione.
Si è scoperto infatti che l’attività del cervello quando immaginiamo una cosa è la stessa di quando ne facciamo realmente esperienza attraverso i nostri sensi.
Tramite specifiche fantasie guidate è possibile influenzare il battito cardiaco, la pressione sanguigna, la respirazione, i ritmi e le forme delle onde cerebrali, la motilità e le secrezioni gastriche, il funzionamento del nostro sistema immunitario.
Attraverso l’immaginazione possiamo sviluppare nuovi modi di pensare, di sentire, di agire, andando ad intervenire a livello cognitivo, affettivo e comportamentale.
Per chi voglia migliorare la comunicazione con l’inconscio e la propria creatività, espandere il rilassamento, e un rapporto più presente e consapevole col proprio corpo (che ricordiamo, non è altro che l’inconscio materializzato) sviluppare visualizzazione, fantasia e immaginazione può risultare molto importante.
E pare che Einstein abbia affermato: La mente che riesce ad allargarsi non torna mai alla dimensione precedente.
Migliorare la capacità di visualizzare, esercizi:
1.Puoi iniziare con delle semplici figure geometriche: un cerchio, un triangolo, un quadrato. Disegna con un pennarello dal tratto grosso del colore che preferisci una figura per volta, chiudi gli occhi e visualizzala, o immagina di vederla. Per molte persone immaginare di vedere risulta molto più semplice che visualizzare.
Poi passa al palmo della tua mano sinistra, guardalo e poi chiudi gli occhi e visualizzalo. Naturalmente se il tuo senso prevalente non è la vista, nella tua ricostruzione interiore parti sempre dal canale sensoriale che ti risulta più facile.
Se sei un prevalente uditivo, potresti per esempio pensare al suono delle due mani che battono in un applauso e passare poi alla visualizzazione delle stesse. Se sei un cenestesico, iniziare dalla sensazione delle due mani che battono, oppure toccare il palmo della mano prescelta con la punta delle dita dell’altra mano per poi visualizzarlo o immaginarlo.
Inizia dal canale sensoriale che ti è più naturale e poi recupera tutto ciò che può condurti all’immagine del palmo della tua mano sinistra. Puoi anche guardarla bene, chiudere gli occhi e visualizzarla, e ripetere fino a che non sarà diventato più facile. Se l’immagine fosse imprecisa o confusa non preoccuparti, potrai migliorare con l’esercizio.
2.Poi passa a osservare tutte le superfici piatte disponibili alla tua vista: la finestra, le tende, la porta … e una dopo l’altra cerca di visualizzarle nello schermo dei tuoi occhi chiusi. Se riesci a vedere anche solo una vaga rappresentazione dell’oggetto da cui sei partito, va benissimo.
Se l’immagine fosse troppo scura e imprecisa, immagina di trovare un interruttore della luce con un varialuce che ti permette di fare tutte le regolazioni che vuoi; aumenta luminosità, colore e messa a fuoco fino a trovare quella sintonia che va proprio bene per te.
Con il tempo l’immagine tenderà a diventare sempre più precisa. Se non dovessi notare dei miglioramenti, può essere che allora proprio quello è il tuo modo di visualizzare. In questo caso non farne un problema, rimani tranquillo e rilassato e scoprirai che va bene comunque e sarà certamente sufficiente a far capire al tuo inconscio tutto quello che serve.
3.Mano a mano applicati a immagini sempre più complesse: un’arancia, una bottiglia, una lampada. Guarda un oggetto per volta per qualche secondo; poi a occhi chiusi o aperti, come va meglio per te, immaginalo o visualizzalo prima nelle sue linee essenziali e poi nei dettagli. Visualizza la tua casa, passeggia nelle varie stanze nello spazio della mente. (…)
Per la qualità delle tue immagini pensa di settare il tuo televisore: fa’ in modo di trovare l’intensità del colore, la luminosità, il contrasto e la brillantezza che ti piace di più guardare, la qualità del suono più ricca, quella sintonia che ti trasmette più emozioni.
Se ti eserciti anche solo qualche minuto al giorno, dopo un mese sarai sorpreso dai miglioramenti della tua capacità di visualizzare, immaginare, vedere, osservare … e potrai notare che anche la tua capacità di essere consapevole di quello che senti e di essere presente nel momento, è sorprendentemente migliorata.
Esercitare Fantasia e Immaginazione: Esercizi per il bambino in noi
Quando la tua capacità di visualizzazione è migliorata e sei diventato più sciolto e rilassato con questo aspetto, passa a qualche esercizio per allenare la tua fantasia. Questo ti permetterà di essere più creativo per motivare e stimolare il tuo inconscio, e saper inventare storie originali, immagini e simboli particolarmente significativi per te.
Ricorda qualche libro di fiabe della tua infanzia per riconnetterti con il mondo magico dell’inconscio. (…) Quando eravamo bambini, era normale pensare che tutte le cose avessero un’anima e potessero comunicare tra loro.
Potresti iniziare andando in cucina, per esempio, e immaginando conversazioni tra le pentole e i piatti, tra la frutta e gli ortaggi. Potrebbe essere che la pentola a pressione pensa di essere la più importante perché è così pesante, fischia e cuoce ogni cosa in fretta.
I piatti di portata, invece, sono notoriamente un po’ snob e, certi della loro supremazia perché così sottili e raffinati, trattano tutte le pentole con sufficienza e alterigia.
Oppure, le mele si sono stufate di non vivere più storie interessanti come quella di Biancaneve e cercano di scappare giù dal terrazzo per andare alla ricerca del mondo delle fiabe, dove potranno finalmente ritrovare il loro posto negli incantesimi e nelle magie e vivere di nuovo chissà quali avventure. (…)
Poi è risaputo che di notte le nostre scarpe conversano con le scarpe degli altri componenti della famiglia … E che cosa succederebbe se i giocattoli dei bambini si animassero e saltassero fuori dalla cesta in cui sono stati raccolti?
Forse gli indiani si metterebbero a litigare coi cow boys; le bambole se ne andrebbero a spasso e i peluche vorrebbero tornare nel bosco, magari solo per lo spazio della notte, mentre i bimbi dormono…
Quale storia vorrebbe sentirsi raccontare il tuo Bambino Interiore? Qualunque storia decidi di inventarti, visualizzala o immaginala con più particolari possibili, e con tutte le componenti sensoriali.
Esercitare la Fantasia con storie fantastiche
Se invece preferisci qualcosa più per adulti che stimoli la fantasia puoi iniziare leggendo per esempio un fantasy di Ursula LeGuin, o fantascienza di qualche autore di qualità, come P.K. Dick, Isaac Asimov, o Ray Bradbury.
Puoi trarre ispirazione da questo tipo di storie per immaginare come potrebbe cambiare la tua vita se ti accadesse qualcosa di simile …
Oppure, per darti il via, potresti utilizzare il metodo della prima parola: scegli una parola a caso, magari giusto aprendo un libro o guardando il giornale, e comincia da quella parola a costruire una storia, visualizzando e percependo ogni aspetto.
Gli esempi sono infiniti: pensa alla giungla, alle tigri e ai leoni: cosa potrebbe succedere? Altro esempio: Ti piace un personaggio del mondo dello spettacolo? Entra nei suoi panni. Cosa ti ritroveresti a pensare, sentire, vivere se fossi lui?
Stimolare la tua fantasia farà bene anche alla tua capacità di affidarti alle qualità dell’emisfero destro e a ciò che questo rende possibile nella tua vita: più fiducia nell’esistenza e disponibilità al cambiamento, maggior flessibilità e apertura all’umorismo e alla sorpresa, a percepire il potere della Mente Inconscia e a giocare con lei, credere ai miracoli e, chissà, iniziare a percepire la fragranza del Divino come una tangibile presenza nella tua vita.
Tecniche per elaborare le resistenze
Se ti senti bloccato anche solo al pensiero di lasciarti andare e giocare un po’, può essere un segnale che c’è del disagio che dal passato ti limita, e ti gioverebbe disattivarlo per lasciartelo alle spalle.
L’utilizzo di EFT e TAI potrebbe aiutarti a farlo in modo dolce e in autonomia, per esempio. Se invece hai bisogno di aiuto, Ipnosi, PNL e DMOKA, per citarne solo alcuni, sono strumenti molto potenti per disattivare il trauma e ricodificare l’esperienza.
Lasciare che il tuo Bambino Interiore ti aiuti a ritrovare la capacità di usare fantasia e immaginazione è un grande dono che potrà aprire molte porte sulla tua interiorità e un diverso rapporto, più ricco e positivo, con il tuo inconscio, il mondo e l’esistenza.
FONTE
Rielaborazione da Annalisa Faliva, Autoipnosi per Vincere il Dolore, Ipnosi, autoipnosi e meditazione per il benessere di corpo, mente e spirito, ed. LSWR
R. Desoille, Teoria e pratica del sogno da svegli guidato, ed. Astrolabio
Simonton e Simonton, Ritorno alla salute, ed. Amrita