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L’inizio del nuovo anno spinge molti a formulare buoni propositi che favoriscano il cambiamento, ci sono infatti  mete che vorremmo raggiungere e ancora ci sfuggono. Come mai?

La ragione è sempre la stessa: siamo alle prese coi condizionamenti che la famiglia, l’ambiente, l’educazione, la razza, il periodo storico ecc. ecc. ci hanno trasmesso !! Abbiamo ripetuto per tanto tempo una versione limitata di noi stessi, cercando liberazione è innegabile che alcune attitudini possono aiutarci, mentre altre ci danno una mano a restare  nel vecchio limite che vorremmo abbandonare.

In realtà sappiamo che il nuovo anno è solo una convenzione per misurare il tempo, ma tutti noi siamo sensibili ai riti, perché colpiscono l’inconscio, e l’inizio dell’anno sembra un buon momento per progettare nuovi comportamenti virtuosi, che però molto spesso non hanno seguito. A questo proposito, ricordo un intervento del  Dalai Lama di qualche anno fa. Diceva, cito a memoria, che il  nuovo anno in sé non ha nulla di speciale, e se le cose che metteremo in campo saranno le stesse, non vi sarà nulla di diverso Che se il  nuovo anno sarà felice o miserabile dipende da noi. Ed è dentro di noi che è necessario cercare la determinazione e le attitudini per essere persone migliori, giorno per giorno.

Ispirandomi a queste sagge parole ho individuato alcuni propositi, che ho posto in forma di scelta. Se vogliamo infatti che l’anno che sta iniziando sia veramente nuovo mi sembra necessario esercitare scelte consapevoli momento per momento …

Ecco 9 propositi a mio avviso utili per un Buon Anno Nuovo:

  • 1.Scelgo di Vivere nel Momento: solo se sono presente posso riconoscere quando scattano i vecchi programmi, scegliere di non nutrirli e prendere invece nuove vie. Come esercitarmi  a essere più presente? Faccio una cosa per volta, scelgo di essere lì (anche quando non mi va, se non posso cambiare la situazione) mantenendo la consapevolezza nel sentire del corpo.
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  • 2.Scelgo di curare sempre il mio Allineamento con la Dimensione Superiore e di nutrire la Fiducia: quando sorge un problema ricordo che si tratta solo un punto di vista, e decido di cercarne un altro che liberi la mia energia, nella fiducia che c’è una parte profonda di me che sa come fare, il Superconscio. Il Superconscio è il mio collegamento con Ciò che è più Grande: scelgo di fare spazio e silenzio nella mente e con  fiducia attendo la guida che arriverà da dentro.
  • 3.Scelgo di vivere i Cambiamenti che desidero attuare, e di mantenere sempre la Speranza: scompongo il progetto generale in pezzi più piccoli, e inizio ad attuarli, uno dopo l’altro. In ogni caso ricordo di fare posto a giocosità e amorevolezza; attuare questo è già un cambiamento straordinario. Mi alleno a vedere difficoltà e sfide non come ostacoli, ma come alleati, opportunità che sono lì per me per lasciare andare limiti e scoprire nuove opportunità nella mia vita.

Scegliere la gentilezza e le vie che hanno un Cuore

  • 4.Scelgo di non Giudicare e di non Biasimare: esercitare la consapevolezza significa ricordare sempre che siamo tutti Uno, e che ogni persona sul mio cammino sta rispecchiando parti di me. Perciò non perdo energia andando in reazione, ma pulisco il mio campo, dedico il mio lavoro al bene di tutti, cerco di diventare il cambiamento che voglio trovare nel mondo.
  • 5.Scelgo di coltivare la gentilezza e di privilegiare sempre le vie del Cuore: il cuore spirituale è la parte in me che sa cogliere ciò che unisce e ricomporre la dualità. Il cuore ha anche quarantamila cellule cerebrali! e si è visto che quando è il cuore a guidare il cervello si è in “coerenza cardiaca”, cioè c’è armonia tra cuore e cervello. La qualità di questo stato, rafforzando il sistema immunitario, determina la nostra salute, la migliore risposta dell’organismo, e anche la longevità.
  • 6. Scelgo di lasciare andare vecchie questioni in sospeso: abbiamo bisogno di arrivare a  ripulirci dal rancore, e da tutti i sentimenti negativi che tratteniamo in noi. Un buon modo di farlo è parlare liberamente con la sedia vuota dove immagino sia seduto l’antagonista, mentre  con diversi giri di EFT, stimolo la sequenza dei punti dei meridiani. Posso fare diverse sessioni con il tempo che ho a disposizione, anche in momenti diversi, finché non sento che posso lasciar andare quella persona. Concludo ogni sessione respirando nel cuore e benedicendo me e l’altro.

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Come fare a trasformare questo Nuovo Anno in quello decisivo

  • 7. Scelgo che questo sia l’anno in cui farò passi decisivi per liberarmi dai condizionamenti del passato: come posso farlo?  Dando amore e attenzione a quel bambino spaventato e sofferente che è dentro di me. Scelgo di ricordare che tutte le emozioni, ma proprio tutte,  vengono dal Bambino Interiore – l’inconscio – e la mente conscia, anche se è piccola, è quella che sa comprendere e essere consapevole, perciò è la madre del bambino. E avere un inconscio che collabora o rema contro dipende dal fatto di essere, o no, una buona madre …Perciò scelgo di essere la madre che avrei sempre voluto avere e impegnarmi ad amare, sostenere, proteggere, incoraggiare e guidare il Bambino interiore. Solo se lo faccio sentire amato e compreso mi ascolterà. Se sono presente mi accorgo quando il bambino ha paura e si chiude, posso riconoscere i vecchi traumi che si sono attivati e prendermene cura, utilizzando delle tecniche per elaborarli, ce ne sono già così tante, ad esempio: EFT e EFT-I, Ipnosi, PNL, Autoipnosi, DMOKA, Psych-K
  • 8. Scelgo di essere presente e attenta per cogliere i segnali: guidando il Bambino Interiore ad abbandonare  la paura per uno stato interiore fiducioso e sensibile, posso aprirmi a cogliere la voce del Mistero e dell’Anima. I segnali del mondo sottile per la nostra evoluzione sono in realtà piuttosto chiari se possiamo  essere presenti e aprire i nostri sensi.
  • 9. Scelgo di ricordare che in realtà ogni momento è una grande opportunità per andare oltre il rumore della mente, trovare momenti per meditare, o qualsiasi mezzo per coltivare silenzio e presenza dentro di me, perché quello è lo spazio in cui  tutto scompare e resta solo il Divino…

    So che se questi propositi per il Nuovo Anno possono diventare realtà nella mia coscienza, ogni gesto sarà creativo e ogni giorno sarà nuovo. Questo il mio augurio, per tutti noi!

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    Concludo con questa poesia di Vivian Lamarque, che dedico al Bambino Interiore:

    Ascolta bene,/bambina o bambino:/ “Buon Anno!”,/dice il prato/al suo fiorellino;/“Buon anno!”,/ dice il mare/al suo pesciolino/“Buon Anno!”,/ dice il cielo/al suo uccellino;/e anche il lettino al suo cuscino/e anche la tazza al suo piattino/e anche il panino al suo formaggino/e anche il cucchiaio al suo/ cucchiaino/e anche la sciarpa al suo berrettino/e anche la scala al suo gradino/e anche la casa al suo balconcino/e anche il sasso al suo sassolino…

    e anche questa pagina/a te, bambina o bambino!