Ho sentito spesso Osho affermare che i problemi non esistono, si tratta solo di un punto di vista che possiamo cambiare, se vogliamo.
Questo essere umano è un piccolo albergo./Ogni giorno un nuovo arrivo:/una gioia, una depressione, una meschinità./Qualche momentanea consapevolezza giunge/come un visitatore inaspettato./Dà il benvenuto e intrattiene tutti gli altri/anche se essi sono una folla di dispiaceri,/che violentemente scuotono la tua casa /vuota dei suoi arredi./Malgrado tutto onora ogni ospite,/essa può mettere ordine e creare spazio/per qualche nuova delizia./Il pensiero cupo, la vergogna, la malizia/si incontrano alla porta ridendo/e li invita ad entrare./Sii grato verso chiunque arrivi,/perché ognuno è stato inviato/come una guida dall’aldilà. Jalaludin Rumi
Per i nostri nonni e bisnonni era sicuramente più semplice “stare nel corpo”, attività fisiche come lavorare la terra, zappare l’orto, fare il pane, coprire lunghe distanze camminando o andando in bicicletta facevano parte della vita quotidiana.
Siamo provvisti di un corpo, ma starci dentro non è automatico come potrebbe sembrare…
Se, come abbiamo visto nella prima parte dell’articolo, la Legge di Attrazione sta sempre funzionando, come possiamo allora utilizzarla per trasformare comportamenti e attitudini limitanti?