Eckart Tolle è un illuminato dei nostri tempi.
I tempi attuali ci fronteggiano con sfide e difficoltà crescenti, in che modo la compassione può esserci utile?
Continuiamo ad approfondire: da quale sogno dobbiamo risvegliarci, come mai il cosiddetto sogno lucido, lo stato nel sogno in cui siamo consapevoli di stare sognando, può esserci estremamente utile.
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La vita è solo un sogno
Secondo lo yoga tibetano del sogno, la nostra vita di veglia non è nient’altro che un sogno, anche se la nostra percezione sensoriale e le nostre convinzioni ci fanno scambiare tutto per “realtà”. Questo fa parte della grande illusione che abbiamo bisogno di trascendere per risvegliarci.
Chi esercita lo yoga del sogno impara a essere consapevole di stare sognando, e a dirigere il sogno con la consapevolezza. Questo è ciò che viene chiamato “sogno lucido”.
Il sogno lucido è diventato sempre più un argomento popolare che ha catturato l’interesse e l’immaginazione di molte individui, anche quelli senza particolare interesse per la spiritualità o la crescita personale. Capita infatti a molte persone di avere sogni lucidi, occasionalmente e spontaneamente, o indotti con apposite pratiche.
Alcuni si impegnano per favorire i sogni lucidi perché possono essere un modo per esplorare e realizzare le loro fantasie, senza limiti. Chi ha sperimentato un sogno lucido, sa quanto sia potente e sembri reale. Con l’allenamento si può imparare a dirigere il sogno e creare qualsiasi esperienza, qualsiasi situazione. Si può giungere a una grande euforia nel provare esperienze così vivide e nell’essere in grado di controllare il sogno e riuscire a cambiarlo a proprio piacimento.
Ma come mai il sogno lucido è così ricercato, a parte la libertà di realizzare tutte le proprie fantasie? Perché risulta che ciò che si realizza nel sogno lucido diventerà disponibile anche nella vita di veglia. Ecco perché gli yogi e i meditatori abituali sono così interessati all’argomento: se ti risvegli nel sogno e lo usi per approfondire la tua meditazione, il tuo risveglio anche nella cosiddetta realtà diventa possibile.
Questo è quindi ciò di cui lo yoga tibetano del sogno tratta: usare bene lo stato di sogno per risvegliarsi dal sogno della vita. Lo yoga tibetano del sogno ci fa prendere dimestichezza con l’idea che la vita sia un sogno, un’illusione, e che è importante tenerlo sempre a mente anche nel quotidiano, quando portiamo avanti le nostre attività a casa, al lavoro, con gli amici o dovunque.
Le tipologie di sogni secondo il buddismo tibetano
Secondo il buddismo tibetano, ci sono principalmente tre tipi di sogni. Per prima cosa i sogni del Samsara o sogni karmici. Riguardano in parte l’elaborazione di ciò che hai vissuto durante il giorno o il passato recente – gli stati emotivi, paura, eccitazione, ecc. Sono karmici nel senso che sono basati su modelli inconsci di comportamento che vengono proiettati nei sogni, sotto forma di metafore e simboli.
C’è ancora molto da imparare da questi sogni, naturalmente, e se diventi lucido in uno di questi sogni puoi cambiarlo e creare qualcosa di alternativo, o esplorare il tuo inconscio. Puoi anche conoscere i tuoi blocchi, i tuoi doni o qualsiasi altra cosa che ti dia più informazioni su di te. Puoi anche esplorare la dimensione transpersonale, o quello che Jung chiama l’inconscio collettivo.
Il secondo tipo di sogno è il sogno della chiarezza. Quando hai un sogno di chiarezza, lo sai, perché è nettamente diverso dalla tipologia precedente. Questo tipo di sogno trasmette molta energia e facilità di ricordarlo. Esercita una grande impressione sul soggetto, lo porta a riflettere.
I sogni di chiarezza sono messaggi dalla coscienza superiore piuttosto che dell’inconscio. Di solito offrono guida o intuizioni che possono influenzare aspetti importanti della vita. Possono anche essere precognitivi e mostrare qualcosa di significativo che sta per accadere, un pericolo o un’opportunità.
Il terzo tipo di sogno è detto della luce chiara; è molto raro e si ottiene di solito dopo anni di pratica dello yoga del sogno. Questo tipo di sogno in realtà non si può più definire tale, accade infatti quando il sognatore smette di sognare perché si è risvegliato. Il sogno di luce chiara trascende il karma e l’esperienza, è tutt’uno con la pura coscienza.
Lo yoga tibetano del sogno: in cosa consiste?
Che cosa fa chi è esperto di yoga tibetano del sogno nelle sue pratiche notturne? Prima ci si esercita a diventare lucidi, cioè consapevoli nel sogno su base regolare. Ciò che aiuta è praticare da svegli meditazione, esercizi di respirazione e allineamento della postura. La sera è necessario anche evitare bevande alcoliche e pasti copiosi, e ritirarsi presto per svolgere particolari pratiche di preparazione.
Nella giornata si consiglia la pratica delle zhiné, particolari tecniche di meditazione per migliorare la concentrazione e la consapevolezza. Ne esistono di tre tipi: zhiné forte, zhiné naturale e zhiné finale. La zhiné forte consiste nel focalizzare la mente su un oggetto. Il fine delle pratiche di zhiné naturale e zhiné finale è arrivare a raggiungere la calma e la concentrazione della mente in modo naturale, senza fissare lo sguardo o la mente su qualcosa.
Perché la concentrazione è così importante? Qualsiasi sognatore lucido dirà che la cosa più difficile nei sogni lucidi è la stabilità. Se ti senti distratto o preso da un pensiero, il sogno si dissolve, o, più comunemente, perdi la lucidità e la possibilità di dirigere il sogno. Per questo, prima di dormire si fa pratica meditativa e di visualizzazione, in modo da entrare nel sonno con una mente quieta.
Un altro aspetto importante di cui tenere conto ha a che fare con l’energia, o prana (polmone in tibetano). Il prana è estremamente importante nel sognare e raggiungere la stato lucido. Gli yogi del sogno tibetano hanno capito che il modo in cui l’energia scorre attraverso i nostri canali influenza il modo in cui sogniamo, quanto ne ricordiamo e se otteniamo lucidità o no.
Per aumentare il prana nel corpo-mente la pratica più comune è “i nove respiri della purificazione”, in cui si puliscono i tre veleni radice di rabbia, attaccamento e ignoranza guidando il respiro sottile, o rlung, nei tre canali principali nel corpo, per connettersi con l’aperta consapevolezza. (Nel secondo link alla fine dell’articolo spiegazione e dimostrazione della tecnica).
Anche saper controllare la postura mentre si dorme e si sogna è un aspetto importante. Sappiamo che la postura normalmente influenza i processi emotivi e cognitivi, e lo fa ovviamente anche mentre sogniamo.
L’obiettivo finale dell’essere: risvegliarsi dal sogno
Per evitare di continuare a vagare di vita in vita nell’inconsapevolezza è auspicabile usare lo stato dopo la cosiddetta “morte”, che è uno degli stati del bardo, per risvegliarsi. Per essere svegli e coscienti quando si muore, e nel percorso dopo aver lasciato il corpo, è necessario allenarsi a essere completamente svegli mentre viviamo e uno dei modi più intelligenti per rimanere sveglio mentre viviamo è iniziare a svegliarsi nel sogno.
Rafforza l’idea che tutto ciò che percepisci, senti o pensi è sempre parte di uno stato di sogno. Questo alla fine colpirà la tua coscienza e, insieme alla meditazione che calma la mente, e all’attenzione al tuo sognare, genererà un cambiamento nella coscienza e farà sì che finalmente i tuoi sogni inizino a diventare lucidi. All’inizio solo per brevi episodi, per giungere, perseverando nelle varie pratiche, a scoprire che la lucidità nei sogni è diventata abituale, o quasi.
Il sogno lucido e il risveglio dal sogno: tipi di pratiche
Cosa fa nel sogno chi è esperto di sogno lucido ed è in grado di gestirlo? All’inizio si può giocare con dualità e forma. Ad esempio provare a aumentare piacere o anche dolore, cambiare forma e farsi grandi come un pianeta o piccoli come un atomo, moltiplicarsi, cambiare scenari ecc.
Ciò serve a rendere la mente “flessibile” e meno fissata nel condizionamento di definire ciò che è reale o no. Si desidera anche favorire la consapevolezza di essere uno con la natura della coscienza, che non è vincolata da leggi o percezioni fisiche.
Poi si può usare lo stato di sogno lucido per la propria pratica di meditazione e per l’indagine spirituale. Ad esempio, se si fa meditazione durante il sogno lucido, questa pratica risulta più profonda ed efficace di almeno dieci volte, rispetto alla propria esperienza nello stato di veglia normale.
Un altro aspetto fondamentale praticato dagli esperti nello stato di sogno lucido è curare la mente liberando l’inconscio da blocchi e negatività. Immagina di essere in grado di rimuovere le tue convinzioni limitanti o auto-sabotanti mentre dormi e quindi svegliarti ogni mattina con una migliore disponibilità alla vita, più pieno di positività e energia.
In definitiva, l’obiettivo dello yoga del sogno è quello di arrivare a sognare se stessi letteralmente svegli e consapevoli. Alcune antiche tradizioni affermano che la creazione stessa è nata da un sogno, e che la nostra vita è il risultato di ciò che sogniamo. A volte la verità può essere più vicina al mito di quanto osiamo pensare …
FONTI
https://upliftconnect.com/dream-yourself-awake/
https://ligmincha.it/risveglio-del-corpo-sacro/
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